Il consigliere del M5s: “Leggendo il documento ‘Patto per la Regione Basilicata’ molte volte mi è tornata alla mente una frase di Pier Paolo Pasolini: il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia”
“Anche questo ‘Patto per la Regione Basilicata- dice Perrino – è l’ennesima dimostrazione di inconciliabilità tra il ‘coraggio della verità’ e la sua ‘pratica politica’, il suo governo della cosa pubblica e delle immense risorse del territorio lucano che a tutto risponde fuorché all’esclusivo interesse dei cittadini lucani, delle famiglie e delle microimprese, delle piccole e medie imprese lucane: gli unici nostri ‘datori di lavoro’, cui spetta la sovranità della Basilicata. Una sovranità che la Commissione dell’Unione Europea e questo governo Renzi, da ultimo con una ‘schiforma’ incostituzionale e antidemocratica della Costituzione, intende, di fatto, togliere ai cittadini”.<br /><br />“Più che un ‘Patto’, infatti – continua Perrino – questo documento appare avere tutte le caratteristiche tipiche del cosiddetto ‘Pacco’, ovvero, nel linguaggio gergale e informale, del ‘bidone’, del raggiro, dell’ennesimo imbroglio ordito ai danni dei lucani. Merita un giudizio così severo e così tranciante un documento che altro non è che una ‘riedizione’ di altri documenti di ‘programmazione’. Ma cos’è – chiede Perrino – il ‘Patto per la Regione Basilicata’? Cosa si nasconde dietro una denominazione apparentemente così solenne? Altro non è che un accordo che si andrà a stipulare, non si sa quando, tra il presidente del Consiglio dei ministri, Renzi, e il presidente della Regione Basilicata, Pittella. Ma per fare che, per quali finalità? Ce lo dice l’articolo 2 della bozza del Patto: ‘i Soggetti sottoscrittori (cioè, Renzi e Pittella) intendono definire un percorso per una manovra unitaria e complessiva di intervento sul territorio della Regione Basilicata, finalizzata allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale dell’area, nonché alla sostenibilità ambientale ed alla sicurezza del territorio’.E come si vogliono realizzare queste ambiziosissime finalità? Attraverso il ‘rapido avvio e garantendo l’attuazione degli interventi considerati strategici, nonché facilitando la nuova programmazione nazionale e comunitaria 2014-2020’. Il duo Renzi – Pittella – sostiene Perrino – si propone di realizzare ‘sviluppo economico, produttivo ed occupazionale dell’area (la Basilicata)’, nonché la ‘sostenibilità ambientale’ la ‘sicurezza del territorio’”.<br /><br />“Certo quanto a ‘sostenibilità ambientale’ ed a ‘sicurezza del territorio’, Pittella non poteva trovare partner più idoneo e indicato di Renzi, fautore unico col suo Pd, dello Sblocca Trivelle (art. 38 dello Sblocca Italia) e dello Sblocca Inceneritori (art. 35 dello stesso “Sblocca” anzi “Sbrocca” Italia). Quale credibilità – prosegue Perrino – ha Renzi quando si pone obiettivi simili rispetto ad una terra come la Basilicata costantemente aggredita dalle mire predatorie delle compagnie petrolifere e dalle lobby che osteggiano (al di là delle dichiarazioni di facciata) la concreta realizzazione di un ciclo di gestione virtuoso dei rifiuti (davvero ‘Rifiuti Zero’), perché fanno sontuosi profitti sulle discariche e sull’incenerimento dei rifiuti?”.<br /><br /><br /><br />(In allegato l'intervento integrale)<br /><br />