Patto fine legislatura, Lacorazza vede ordini professionali

Il consigliere regionale del Pd ha voluto incontrare i presidenti per un confronto in merito a quanto si può fare in questo scorcio di consiliatura

Dare una chiave di lettura al Patto di fine legislatura regionale. Questo l&rsquo;obiettivo dell&rsquo;incontro che il consigliere regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza, ha tenuto questa mattina presso la sala A del Consiglio regionale, con i presidenti degli ordini degli agronomi e forestali delle province di Potenza e Matera,&nbsp; degli architetti delle province di Potenza e Matera, dei chimici delle province di Potenza e Matera, dei geologi di Basilicata,&nbsp; degli ingegneri delle province di Potenza e Matera, del Collegio dei geometri province di Potenza e Matera, dei periti industriali di Potenza, dei periti industriali di Matera, dei periti agrari di Potenza e&nbsp; dei periti agrari di Matera.<br /><br />&ldquo;Gli ordini professionali &ndash; ha detto Lacorazza – rappresentano un mondo produttivo e creativo molto importante per immaginare i nuovi scenari della regione nei prossimi anni e credo che questo metodo concertativo sia da rilanciare non soltanto per le parti sociali, per le rappresentanze del mondo del lavoro, delle imprese ma soprattutto per gli ordini professionali perch&eacute; sono loro che stanno nel mezzo della trasformazione dei processi.<br /><br />Per un progetto &ndash; ha continuato &ndash; per&nbsp; la realizzazione di una nuova abitazione cos&igrave; come di un nuovo edificio, per una indagine geologica, in ogni politica c&rsquo;&egrave; bisogno di creativit&agrave; e in ogni scelta che un governo fa c&rsquo;&egrave; bisogno di immettere anche innovazione. Io credo che il mondo delle professioni possa dare molto per il presente ma anche per il futuro della Basilicata.<br /><br />&ldquo;Vi chiedo&nbsp; &ndash; ha detto Lacorazza ai referenti degli ordini presenti – nuove idee e consigli per risolvere alcuni fatti molto semplici, intoppi, lungaggini, appesantimenti della burocrazia regionale che a volte per piccole autorizzazioni fanno perdere mesi e mesi. Credo sia necessario, per voi e per tutti, affrontare il&nbsp; tema della immissione di nuove risorse, di investimenti pubblici e di snellimento di una burocrazia pubblica ormai asfissiante che deve portare ad un ripensamento del modello regione.&nbsp; Ho voluto convocare questo incontro anche per meglio comprendere su singoli problemi e su singoli fatti come possiamo uscire dall&rsquo;empasse&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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