Parità, Fanelli: garantire democrazia paritaria in giunta Potenza

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La consigliera regionale di parità Maria Anna Fanelli, in una nota, ha chiesto al sindaco di Potenza, Dario De Luca, di procedere alla formazione di una giunta con piena rappresentanza paritaria ex  Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, articolo 1, comma 137.

Questo il testo del documento.

"Il ricorso al Tar riferito al mancato rispetto, da parte del Sindaco della Città di Potenza, della parità di genere in applicazione della Legge Del Rio n.56 del 7 aprile 2014, articolo 1, comma 137, presentato dal Consigliere Comunale Gianpaolo Carretta, vuole porsi quale azione rispettosa della necessità della parità nelle Giunte da garantire con la presenza del 40%, necessità da sempre sollevata dalle donne delle Associazioni, delle Istituzioni, dei Sindacati, dei Partiti, dei Comitati Pari Opportunità, dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità insieme ai due Uffici di Parità Provinciali di Potenza e Matera.
Per cui in piena coerenza con la linea da sempre perseguita auspico una pronta integrazione della Giunta comunale di Potenza al fine di garantire, e non più semplicemente per promuovere, una presenza femminile rispettosa delle norme che si inseriscono oggi in un nutrito filone di giurisprudenza amministrativa che ha più volte messo in discussione le delibere di nomina delle Giunte che non rispettavano il principio di parità di genere.
A tal proposito basta rammentare il ricorso al Tar del Lazio proposto dall’ ANDE di Roma contro il Comune di Civitavecchia che ha portato all’annullamento della delibera di nomina della Giunta Comunale di Civitavecchia che vedeva la presenza, oltre al Sindaco, di una sola donna su sette assessori (Tar Lazio sentenza 21.01.2013 n. 663).
Voglio, inoltre ricordare, l’azione di questo Ufficio, del 3 giugno 2014, contro la Giunta monogenere implementata dall’allora Sindaco di Matera, il quale dinanzi alla mia richiesta di una solerte modifica della Sua Giunta monogenere, con tempestività ed efficacia integrò la Giunta del Comune, rendendola pienamente rispettosa della democrazia paritaria, senza bisogno alcuno di adire al Tar.
Andando adesso alla vicenda di cui ci stiamo interessando, giova inoltre ricordare le azioni positive che anche questo Ufficio, sin dal febbraio scorso, ha messo in campo richiedendo al Sindaco De Luca la necessità di assicurare alla neo-rinnovata Giunta Comunale di Potenza la piena rappresentanza di genere femminile e, pertanto, segnalo le note da me inviate al Sindaco insieme con una sola e-mail di risposta ricevuta:
1. nota anticipata via mail il 19 febbraio 2016 ore 13:26, protocollata il 26 febbraio 2016, n. 33450/15AG con all’oggetto: richiesta  di integrazione nel rispetto della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza, Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137;
2. nota Protocollo n. 36675/15AG del 26 febbraio 2016 con all’oggetto: ulteriore richiesta di integrazione nel rispetto della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza, Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137: con la nomina di due donne.
3. mail ricevuta in data 21 marzo 2016 ore 13:35 con all’oggetto: rappresentanza di genere femminile nella Giunta Comunale di Potenza da parte del Segretario Generale del Comune di Potenza Dott. Giovanni Moscatiello”, con la quale veniva ravvisata la fondatezza delle osservazioni della scrivente mi veniva comunicata la segnalazione al vertice istituzionale del Comune di Potenza ;
4. mail di risposta del 24 marzo 2016 ore 10:00 al Segretario Generale del Comune di Potenza Dott. Giovanni Moscatiello da parte della scrivente con ulteriore sollecito per l’integrazione della composizione della Giunta nel rispetto della Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137.
5. Presente nota del 5 aprile 2016 ampiamente sottoscritta da donne delle Istituzioni, da Associazioni ………
Le azioni di sollecito e di richiesta di integrazione della Giunta sono state avanzate da questo Ufficio sin dal 19 febbraio e sono giunte al 24 marzo e vengono con la presente,  nota del   5 aprile2016, nuovamente reiterate.
Nell'analisi complessiva della questione che ci occupa, giova osservare che chi lotta in prima persona, casomai anche da un’Istituzione, deve muoversi nelle complesse maglie della burocrazia che rendono i percorsi particolarmente frastagliati.
Comunque il problema non è quello “…di chi arriva prima o di chi arriva dopo”, “poco rileva chi per primo ha proceduto ad affrontare e/o a sollecitare il problema  e o  la notifica del ricorso volto ad intervenire nella composizione della Giunta del Comune di Potenza viziata di illegittimità, essendo essenziale ogni azione che è tanto più importante se  condivisa in un lavoro a più voci e a vari titoli  che porta alla  realizzazione in concreto del rispetto della parità di genere”.
Al netto di quanto sin qui espresso, non si può non osservare che risulta troppo semplicistico da parte del Consigliere comunale, al fine di evidenziare e forse anche di enfatizzare il Suo ricorso al Tar (forse prima ed unica Sua azione per le donne nelle Istituzioni) sottolineare a gran voce che “…chi dice di lottare per le donne non ha fatto nulla”, sminuendo chi con modestia e serietà e senza troppo clamore, porta avanti da anni giuste battaglie facendo “tanto” e non “nulla”, e mi riferisco al lavoro che meritoriamente le Associazioni femminili, Sindacali, Imprenditoriali, gli Organismi di Parità istituzionali e non, i  Partiti…. e le Donne di questa città portano avanti da anni.
Voglio citare anche l’attenzione rivolta al problema della rappresentanza di genere nella Giunta Comunale di Potenza dall’ Avv. Luisa Rubino, Responsabile e militante di una Commissione Pari Opportunità, anche a Lei si devono “azioni significative di non silenzio” e di richieste al Primo cittadino di una Giunta paritaria.   
Comunque voglio ancora augurarmi che questo “novello” impegno per le politiche di genere e per le donne di Potenza, manifestato dal Consigliere, possa essere seguito da tante altre azioni di genere perché l’economia, lo sviluppo, la cultura, i servizi sociali della Città di Potenza per essere adeguati a parametri di eccellenza e competitività, hanno bisogno di un modello istituzionale pienamente pervaso dai saperi, dalle competenze, dalle esperienze delle donne troppo assenti nelle Istituzioni della Basilicata.
Solo qualche giorno fa, tanto dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità quanto da altri livelli, insieme con tantissime  Associazioni e Realtà varie, Sindacati, Professioniste, Donne delle Istituzioni e Realtà varie abbiamo avuto modo di evidenziare e reclamare la necessità che, a seguito della Legge nazionale sulla democrazia paritaria nei Consigli Regionali del 3 febbraio scorso, si giunga subito in Basilicata alla presentazione, definizione ed approvazione di una Legge elettorale regionale paritaria.
Sono sicura che il Consigliere vorrà abbracciare anche questa battaglia come pure quelle della violenza maschile contro le donne, della forte disoccupazione, della povertà, delle difficoltà di conciliazione vita-lavoro, delle difficoltà delle reti di comunicazione e infrastrutturali che  in questa città le donne subiscono.
Su tutti questi grossi problemi e bisogni che affliggono  le donne della città di Potenza e quindi le famiglie, le varie classi sociali, la società potentina in genere, non posso non richiedere  al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio tutto, un impegno concreto e fattivo per migliorare il livello urbano di vivibilità.
Infine torno a sollecitare, unitamente a tutte le donne che con me sottoscrivono la presente nota/comunicato, l’integrazione della Giunta Comunale di Potenza nel pieno rispetto dell’articolo 1, comma 137 della Legge Del Rio, la quale stabilisce che nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti nessuno dei due sessi può esser rappresentato in misura inferiore al 40% con arrotondamento aritmetico.
Ringrazio quante Associazioni e Realtà femminili hanno condiviso questo documento.
Distinti saluti.
Maria Anna Fanelli

HANNO ADERITO E CONDIVISO IL DOCUMENTO:  
RAFFAELLA PIARIULLI – VICE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI POTENZA
DONATELLA CUTRO – CONSIGLIERA COMUNE DI POTENZA
VITTORIA ROTUNNO – CONSIGLIERA COMUNE DI POTENZA
CARMEN CELI – CONSIGLIERA COMUNE DI POTENZA
LUCIA SILEO –  CONSIGLIERA COMUNE DI POTENZA
LILIANA GUARINO – CONSIGLIERA DI PARITA’ DELLA PROVINCIA DI POTENZA
STEFANIA DRAICCHIO – CONSIGLIERA DI PARITA’ DELLA PROVINCIA DI MATERA
MAURA LOCANTORE – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
ANTONELLA VICECONTI –  PRESIDENTE CIF DELLA PROVINCIA DI POTENZA
MORENA RAPOLLA – COMPONENETE DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE ”PERSONA A TUTELA DEI DIRITTI UMANI “ DELLA FONDAZIONE AIGA “T. BUCCIARELLI”
LUCIA MOLITERNI – PRESIDENTE FIDAPA POTENZA
LUCIANA IANNIELLI E MARIA GIORGIO – ASSOCIAZIONE MATRIMONIALISTI  ITALIANI POTENZA
LUISA RUBINO – PRESIDENTE AGIFOR BASILICATA
MARIA ALBANO – ESPERTA ECONOMIA E POLITICA DI GENERE
ANNA MARIA SCAVONE – PRESIDENTE A.I.D.D.A.
LOREDANA PACELLA – DISOCCUPATA
NOVELLA CAPOLUONGO PINTO E MARIA LUISA CANTISANI – ASSOCIAZIONE ANDE POTENZA
MARIA BUONCRISTIANO – CONSIGLIERA NAZIONALE CIECHI ED IPOVEDENTI
ANITA VARRIALE – RESPONSABILE REGIONALE UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI
LUISA SALVIA – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “DONNE 99”
GIUSY BOLLETTIERI – STATI GENERALI DELLE DONNE POTENZA
LUISA COMITINO – PRESIDENTE ORDINE ASSISTENTI SOCIALI
ELISA LARAIA – PRESIDENTE COMITATO  “CITTADINANZA DI GENERE”
RITA DE LAURENTIS –  STUDENTESSA UNIVERSITARIA
ANNA CARRITIELLO – COORDINATRICE PARI OPPORTUNITA’ UIL BASILICATA
MARILENA RIZZO – CASALINGA

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