“La difesa di ufficio da parte del consigliere Aurelio Pace dell’operato del commissario dell’Ente Parco Todaro in merito alla vicenda che ho sollevato sul bando di selezione per l’ammissione al corso di qualifica professionale per “Guida” del Parco Nazionale Val d’Agri, è poco convincente ed anzi rafforza le motivazioni del mio dissenso”. E’ la replica del presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza, Vittorio Prinzi, che, come è noto, in una lettera al commissario dell’Ente Parco Todaro, ha contestato le modalita del bando che prevede che, a conclusione dell’iter di ammissione, le Amministrazioni Comunali, dietro assunzione della necessaria spesa economica, potranno attingere alla graduatoria di coloro che hanno superato la selezione dopo i primi venti, attraverso il meccanismo della semplice scelta nominativa delle unità a loro carico.
“Intanto – afferma Prinzi – nessuno disconosce le potenzialità di sviluppo del territorio rappresentate dall’Ente Parco, anzi in ogni intervento ed iniziativa che mi vedono coinvolto, insieme ad altri esponenti del mio partito, esprimo il forte rammarico che quelle potenzialità sono ancora troppo imbrigliate anche per effetto di una gestione commissariale che va superata per passare alla fase di amministrazione normale e soprattutto non sottratta alle autonomie locali.
Quanto alla corsia preferenziale introdotta nel bando per le guide, dispiace dover constatare – continua l’esponente di IdV – che il collega Pace trovi del tutto normale che amministratori comunali, per il semplice fatto che i rispettivi Comuni contribuiscano finanziariamente, possano scegliere personalmente i giovani da ammettere alla frequenza del corso. La meritocrazia e la trasparenza – ci consenta il collega Pace, in altri casi più attento a questioni di trasparenza amministrativa, e in questo caso forse troppo preso dall’esigenza di venire in soccorso al commissario della sua stessa area politica – sono altra cosa. E’ sin troppo evidente – conclude il presidente del Gruppo IdV – che esista una disparità di trattamento tra i primi venti selezionati e che dunque saranno ammessi per merito alla partecipazione al corso e gli altri che dalle Amministrazioni Comunali potranno essere scelti senza alcun criterio oggettivo”.
BAS 05