Dopo le minacce la solidarietà. Lunedì 10 gennaio anche la Comunità del Parco si stringerà attorno al presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra che l'anti vigilia di Natale ha ricevuto, a casa, una busta con un proiettile di pistola ed una lettera con una pesante richiesta estorsiva.
L'assemblea dei sindaci, dei presidenti delle Comunità montane, delle Province e delle Regioni, del territorio ricadente nel Parco, presieduta da Sandro Berardone, si riunirà in unica convocazione straordinaria, alle ore 16, nella sua sede di Castrovillari, a Palazzo Gallo (secondo piano).
"Sarà l'occasione – dichiara Berardone – per ribadire la vicinanza di tutti noi al presidente Pappaterra ma anche e soprattutto per condannare il vile gesto che turba il normale procedere di un'istituzione democratica qual è l'Ente Parco Nazionale del Pollino e l'azione di chi con serietà e profitto la guida da ormai tre anni".
"Le nostre comunità – continua Berardone – non sono, purtroppo, nuove a questo tipo di intimidazioni. Anche un Comune del Parco, quello di Sant'Agata d'Esaro, è stato pesantemente condizionato da tale indecoroso agire, tanto da far dimettere il sindaco Antonio Bisignani – al quale la Comunità del Parco esprime piena solidarietà – portando, di fatto, allo scioglimento del Consiglio comunale".
"Infine, l'uccisione di Angelo Vassallo, collega del Parco Nazionale del Cilento – conclude Berardone – ci ricorda che la tutela ambientale evidentemente non coincide con gli interessi criminali. Pertanto, intendiamo, come comunità del Parco Nazionale del Pollino, respingere con forza ogni interferenza in quanto estranea alle civili regole della democrazia".
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