Parco Murgia materana, Pellecchia: ritrovare il patrimonio perso

A seguito del ritrovamento dell’affresco recuperato in Germania e che sarà riconsegnato domani in una cerimonia presso il monastero di Santa Lucia alla Civita a Matera in occasione dei 50 anni dal furto, il presidente del Parco della Murgia materana, Pierfranco Pellecchia auspica che si possano “ammirare ed apprezzare i 18 affreschi trafugati dalle chiese rupestri di Matera dei quali esistono poche documentazioni fotografiche, peraltro anche rare e incomplete. I preziosi reperti sono stati sottratti alla città nel 1962 dal tedesco Rudolf Kubesh, professore di arte, giunto a Matera insieme ai suoi allievi. Tali capolavori, ritrovati in Gerrmania dalla Interpool, sono stati consegnati alle autorità locali. Essendo, però, rimasti nei depositi della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, che li ha custoditi per 50 anni, per tutto questo tempo si è invano e a lungo sperato di poterli riammirare”.
“L’Ente Parco – dichiara Pellecchia – al fine di incentivare la ricerca degli affreschi non ancora ritrovati, nel 2009 lanciò sul sito del parco la campagna di sensibilizzazione per il recupero delle opere trafugate.
Grazie alla sensibilità e alla determinazione della soprintendente Marta Aragozzino e all’opera di quanti si sono attivati per questa causa sarà, finalmente, possibile ammirare parte di questo patrimonio di arte sacra, nelle sale del Palazzo Lanfranchi, dove è stata allestita la mostra in occasione della settimana della cultura. Ci auguriamo vivamente che gli affreschi possano trovare la loro migliore e più giusta collocazione, magari sperando che possano essere ricollocati proprio lì dove sono stati creati, sulle mura dove sono stati dipinti o trovare sistemazione in un luogo che li accolga in un allestimento definitivo. La condivisione di queste opere d’arte con l’intera comunità materana e con il mondo intero è il naturale riconoscimento del valore storico-artistico che la città di Matera merita. Un ulteriore tassello che contribuisce al percorso intrapreso per fare della città dei Sassi la Capitale Europea della Cultura nel 2019”

BAS 05

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