L’elaborazione del Piano del Parco dell’Appennino Lucano continua il suo iter, con il coinvolgimento delle diverse componenti chiamate a dare il proprio contributo. A dichiararlo l’Ente Parco nazionale dell’Appennino lucano val d’Agri Lagonegrese che rende noto l’incontro svoltosi ieri nella sede dell’Ente a Marsico Nuovo al quale hanno preso parte i consulenti incaricati dell’estensione del Piano, i vertici dell’Ente Parco, i rappresentanti dei comuni interessati e i funzionari regionali del dipartimento Ambiente e Territorio, per discutere delle prime linee di indirizzo dello strumento di pianificazione, elaborati nel corso della prima fase della costruzione del quadro conoscitivo del territorio.
“I lavori sono stati introdotti dagli interventi del presidente del Parco Domenico Totaro, del presidente della Comunità del Parco Ugo Salera e del dirigente generale Vincenzo Fogliano, cui hanno fatto seguito le relazioni dell’architetto Remo Votta e del professor Maurizio Carta, docente dell’Università di Palermo e consulente scientifico del Parco. Centrale è stata la relazione del professor Carta, che ha illustrato le linee guida del Piano e la strategia per farne un motore ecologico dello sviluppo del territorio, per consentire al Parco di divenire un elemento centrale della rete ecologica nazionale e internazionale, e un laboratorio di sviluppo di economia sostenibile. In tal modo l’area protetta, ha spiegato il docente, può divenire co-protagonista del territorio, facendo leva sulle peculiarità che già la caratterizzano, come ad esempio l’economia rurale-urbana, che va opportunamente valorizzata e mantenuta nella sua integrità in quanto valore peculiare del luogo.
Totaro ha raccolto le numerose sollecitazioni venute dagli interventi di sindaci e amministratori, in modo da poterne tener conto nel prosieguo dell’iter di elaborazione del Piano, esortando tutti a collaborare per pervenire al più presto alla redazione definitiva dell’importante strumento di pianificazione del territorio del Parco”
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