Per il Garante, che ha scritto ai dirigenti scolastici degli istituti della provincia di Potenza e Matera, l’opera dalla regista Adelaide De Fino porta un messaggio importante, l’esortazione a non trasportare le ambizioni dei grandi sui piccoli
Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, ha inviato una nota ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della provincia di Potenza e Matera chiedendo loro la disponibilità ad organizzare un incontro con i ragazzi per visionare, a titolo gratuito, il cortometraggio “Papaveri e papere”, realizzato dalla regista lucana Adelaide De Fino e prodotto dalla Boogie production.<br /><br />“‘Papaveri e papere’ – sottolinea Giuliano – è il ritratto di una bambina, di una figlia. Il ritratto dell’infanzia come innocenza impotente. È un film sulle illusioni di adulti bramosi di sognare un futuro di benessere: la madre vuole per la figlia una vita migliore della propria. Si agita e cerca di realizzare se stessa e i propri sogni attraverso la figlia che diventa un oggetto che la madre usa per cancellare il proprio scontento”.<br /><br />“Il messaggio del cortometraggio – afferma il garante dell’infanzia – consiste nel non essere superficiali o disattenti rispetto alle esigenze dei propri figli. E’ l’invito a non trasportare le ambizioni dei grandi sui piccoli, a non trasformarli o plasmarli a propria immagine o inseguendo i propri sogni perché ciò potrebbe essere traumatico per i bambini ed un trauma infantile è difficile da rimuovere”.<br /><br />“Il cortometraggio – conclude Giuliano – è un appello ed un inno all'unità e alla solidarietà familiare: se hai una famiglia unita e solidale, ce la farai sicuramente. Ambientato e girato in Basilicata, Matera diventa teatro della più romantica delle storie di infanzia. Ambientato negli anni 50, il film, dà ai Sassi quel fascino unico, immobile e lontano dal tempo”.<br /><br /><br /><br /><br />