Palma (Feneal-Uil): occupazione con riqualificazioni energetiche

“Solo con le riqualificazioni energetiche degli edifici pubblici nei prossimi dieci anni si potrebbero creare in Italia 17.000 nuovi posti di lavoro ''verdi''. E’ un dato diffuso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nell' ambito di Energy Day 2012, che apre concrete possibilità di nuova e qualificata occupazione nel comparto delle costruzioni anche in Basilicata dove ce n’è assoluto bisogno e che secondo un primo calcolo si potrebbero creare almeno 500 posti in cantiere”. A sostenerlo è il segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata, Domenico Palma sottolineando che “la mancanza di strumentazioni finanziarie, bancarie e di incentivo economico, in grado di superare, nel contesto italiano, le difficolta' collegate agli elevati tempi di ritorno degli investimenti (15 anni nel caso di enti pubblici) creano un ostacolo alla creazione di questo eco-mercato utile all' occupazione e all' ambiente.
Eppure – aggiunge il dirigente sindacale – l' efficientamento energetico degli edifici costituisce un tassello importante per ridurre la dipendenza dalle importazioni energetiche e diminuire le emissioni di gas serra. Proprio le importazione di petrolio e gas costituiscono il piu' grande trasferimento di ricchezza dai paesi Ue al resto del mondo. Quello dell’Energy Technology è dunque un mercato che dopo anni è entrato nella sua fase di business e richiede conoscenze e capacità tecniche diverse da quelle del passato. La qualità ambientale, il risparmio energetico sono un elemento innovativo del mercato da lato della domanda”. “Risparmiare energia è essenziale per le imprese e le famiglie. L’esempio più eloquente – spiega il sindacalista della Uil – è la “casa del risparmio” realizzata a Modena: le 16 famiglie che abitano in appartamenti di 100 metri quadri, spenderanno 400 euro per riscaldamento, acqua calda sanitaria e gas per cucinare. Un bel risparmio se si pensa che in media per un appartamento di 100 metri quadri, una famiglia lucana all'anno non spende meno di mille e 500 euro”.

bas 06

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