Benedetto vicepresidente e Singetta commissario segretario. Plb, Mpa, Ial e Sel non partecipano al voto
Il capogruppo del Pdl Nicola Pagliuca è il presidente della Commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale per fare luce sulla vicenda dell’impianto Fenice di Melfi. E’ stato eletto oggi nella riunione d’insediamento dell’organismo presieduta dal presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino. Pagliuca ha ottenuto 24 voti come il vicepresidente Nicola Benedetto (Idv). Commissario segretario è invece Alessandro Singetta (Api), che ha ottenuto 23 voti (uno è andato a Ruggiero dell’Udc). Ogni commissario presente ha potuto esprimere un voto per ogni consigliere regionale presente nel suo gruppo (10 per il Pd, 8 per il Pdl, 3 per l’Idv, 2 per l’Udc e 1 per gli altri gruppi consiliari)
Prima della votazione, su proposta del Consigliere Straziuso, i lavori sono stati sospesi per consentire ai commissari dei vari partiti di trovare un’intesa sul nome del presidente. Al rientro in Aula i consiglieri Falotico (Plb), Mollica (Mpa), Alfonso Ernesto Navazio (Ial) e Romaniello (Sel) hanno annunciato che non avrebbero partecipato al voto. Falotico, a nome dell’integruppo, ha detto che avrebbe preferito fosse scelto a presiedere l’organismo chi non era consigliere regionale all’epoca dei fatti. Romaniello avrebbe invece auspicato prima dell’elezione del presidente una riunione dei capigruppo per definire l’assetto della Commissione, da stabilire al di fuori di logiche politiche. Straziuso ha ribadito che un’interlocuzione c’è stata e che il Pd ritiene giusto affidare la presidenza dell’organismo ad un esponente dell’opposizione.
“Ringrazio i colleghi che hanno ritenuto di affidarmi questa responsabilità – ha detto Pagliuca subito dopo l’elezione – che dobbiamo saper interpretare per chiarire ogni aspetto di questo lungo periodo di controlli all’impianto Fenice, ed assumo l’impegno di accertare la verità, di capire cosa non ha funzionato e di proporre soluzioni modificative che possano assicurare una diversa procedura di controllo. La situazione è molto delicata, e mi auguro che la Commissione possa svolgere il proprio compito con il contributo di tutti i consiglieri, anche di quelli che non hanno partecipato al voto. Opereremo senza preconcetti per dare la giusta attenzione a questa problematica e per ricostruire il rapporto fra istituzioni e cittadini che questa vicenda ha minato”. Benedetto e Singetta hanno sottolineato che la Commissione d’inchiesta è un primo passo per dimostrare che la politica può assicurare “chiarezza e trasparenza”, ed una “partecipazione senza preconcetti di sorta”. Ruggiero ha chiesto espressamente che si faccia luce anche sugli eventuali ritardi per l’istituzione del registro tumori in basilicata.