Il consigliere regionale del Gruppo misto esprime soddisfazione per la discussione svolta con la presentazione del libro “La buona pizza”
“Quando si incontrano cultura e impresa è sempre espressione di successo. Valorizzare il territorio attraverso le vie del gusto può rappresentare un vero e proprio indotto di filiera che recupera le risorse e mette in campo nuove politiche occupazionali, del resto non c’è ripresa senza impresa”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace, che esprime la propria soddisfazione per la presentazione del libro “La buona pizza” avvenuta ieri a Potenza.<br /><br />Nel ringraziare le autrici del libro, la fotografa Alessandra Farinelli e l’autrice Luciana Squadrilli, “a cui va il mio personale plauso per la meravigliosa descrizione del territorio posta in essere attraverso prosa e raffigurazioni paesaggistiche – ha aggiunto Pace -, voglio congratularmi ancora una volta con il maestro pizzaiolo lucano Salvatore Gatta di Filiano per le sue preziose testimonianze che descrivono la passione necessaria per la pizza: ‘Un pasto nato da una necessità di ceto sociale povero e divenuto oggi espressione di gusto e sofisticato piatto che accomuna tutti’”.<br /><br />“Complimenti anche all’amico Salvatore Cosenza, food writer lucano – ha concluso Pace -, per aver fatto ricerche meticolose offrendo validi elementi al dibattito. La pizza verace napoletana con anima lucana, una storia mediterranea e partenopea che intreccia culture e paesi diversi ma affini per radici comuni ed identità”.