“In considerazione delle precisazioni apparse sul sito Basilicatanet da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, in merito alla conferenza stampa del PDL tenutasi oggi presso le sale del Consiglio Regionale di Basilicata e avente per oggetto l’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri, va fatto osservare che, anche da queste, risulta confermata la mancanza di serie di dati certificabili, omogenei e continui e l’assenza, fino ad oggi di un sistematico e integrato monitoraggio ambientale della Valle del Fiume Agri”. LO dichiara il Responsabile del Dipartimento Provinciale Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Pdl, Giampiero D’Ecclesiis. “L’avvio di una fase di ricerca che vede coinvolto l’Istituto IMAA-CNR, ricco di competenze relative ad alcune tipologie di analisi ambientali, ma non esaustivo di tutte quelle necessarie per un approccio integrato – commenta D’Ecclesiis – rappresenta certamente un primo passo utile, ma anche estremamente tardivo”. “Le misure previste dagli accordi tra ENI e Regione Basilicata, nonché le prescrizioni delle VIA approvate dal Ministero dell’Ambiente – aggiunge infine D’Ecclesiis – sono allo stato ancora inattuate ovvero attuate mediante misure spot, verifiche temporanee e prive di quel fondamentale requisito di organicità che avrebbe richiesto un monitoraggio integrato dell’ambiente adeguato alla delicatezza del problema, alla pericolosità degli impianti e alla fragilità del territorio”.
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