Ospedale Chiaromonte, Rosa: “Diventi presidio ospedaliero”

Il capogruppo di Lb-Fdi ha presentato un emendamento al riordino del servizio sanitario regionale affinchè “si tenga conto dei reali bisogni dei cittadini delle comunità del Mercure – Alto Sinni – Val Sarmento”

&ldquo;Per portare in attivo il saldo delle attivit&agrave; del governo Pittella, immobile da mesi, entro fine anno, si pretende di approvare alcuni dei provvedimenti pi&ugrave; importanti per la vita della nostra regione in una manciata di giorni&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che aggiunge &ldquo;il riordino del servizio sanitario regionale, bloccato in attesa dell&rsquo;esito referendario per ovvie (e non giustificabili) motivazioni elettorali, arriver&agrave; sui banchi della Commissione luned&igrave;, per poi giungere in Consiglio subito dopo. Una delle classiche riforme di Pittella, in cui si fa, tanto per poter dire &lsquo;&egrave; stato fatto&rsquo;, senza alcun contenuto o piano strutturale, tagli e soppressioni indiscriminate. Una delega in bianco da parte della maggioranza del Consiglio regionale ai burocrati di turno che potranno riempirla o svuotarla ancora di pi&ugrave;, a loro piacimento&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Noi siamo indignati &ndash; continua – da tanta superficialit&agrave; e approssimazione. Siamo indignati per i metodi bulgari utilizzati da Pittella ed accettati supinamente dalla sua maggioranza. Non ci arrendiamo di fronte al tentativo di oltraggio alla democrazia perpetrato dal centro sinistra. Riteniamo che il fine ultimo della &lsquo;gestione della cosa pubblica&rsquo; sia l&rsquo;interesse del territorio e delle sue comunit&agrave;; le scelte che incidono sulla vita dei lucani debbano essere assunte, con consapevolezza, dalla politica nel suo complesso e non approvate, alla cieca, a colpi di maggioranza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per questo &ndash; dice Rosa – abbiamo presentato un emendamento alla &lsquo;de-forma&rsquo; Pittella che tiene conto dei reali bisogni dei cittadini. Dalle istanze che ci sono pervenute dai tanti lucani, riteniamo che sia indispensabile fare dell&rsquo;ospedale San Giovanni di Chiaromonte un presidio ospedaliero di zona particolarmente disagiata. La legge lo consente. Le risorse per attuare tale norma non sono ingenti. Le comunit&agrave; del Mercure &ndash; Alto Sinni &ndash; Val Sarmento ne hanno bisogno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (Dps), nell&#39;ambito della &lsquo;Strategia nazionale per le aree interne&rsquo; &ndash; aggiunge -&nbsp; ha classificato i comuni rientranti in tale zona &lsquo;ultraperiferici&rsquo; (tranne i Comuni di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda e Viggianello, classificati &lsquo;periferici&rsquo;), certificandone la lontananza dai &lsquo;centri di offerta dei servizi&rsquo; compresi quelli sanitari. Il declassamento previsto nella riforma Pittella del presidio di Lagonegro in ospedale di base aggrava la situazione. Ospedale che, peraltro, dista da molti dei centri del Mercure &ndash; Alto Sinni &ndash; Val Sarmento pi&ugrave; di 60 minuti, limite che, per legge, non consente di offrire un servizio sanitario efficiente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In molte altre regioni &ndash; conclude Rosa – i presidi ospedalieri di zone particolarmente disagiate hanno consentito di lasciare aperti ospedali in zone difficilmente raggiungibili perch&eacute; posti in montagna o comunque perch&eacute; mal collegati. In Basilicata, circa il 46 per cento del territorio &egrave; montuoso, la viabilit&agrave; &egrave; scarsa e poco manutenuta, specialmente nel Mercure &ndash; Alto Sinni &ndash; Val Sarmento. &Egrave; necessario garantire, in tutti i Comuni lucani, la stessa qualit&agrave; ed accessibilit&agrave; ai servizi essenziali e quello sanitario &egrave;, forse, il pi&ugrave; rilevante. Noi siamo dalla parte dei territori e dei cittadini. Da che parte si colloca Pittella? Lo sapremo marted&igrave;&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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