Organi consultivi Consiglio regionale, gli impegni nel 2011

Aprea, Botta, Di Sanza e Trerotola hanno illustrato il programma che sarà realizzato nel corso dell’anno

“Un rilancio complessivo dell’azione degli Organi consultivi del Consiglio regionale”: è quanto ci si deve aspettare per il 2011. Lo ha annunciato il presidente Vincenzo Folino nell’ambito della conferenza stampa dell’Ufficio di Presidenza. Dei quattro principali Organi consultivi, ecco le novità che caratterizzeranno il corso di quest’anno appena iniziato.

Difensore Civico: è lo strumento di garanzia della mediazione conciliativa. Ha il compito di tutelare i cittadini in riferimento a provvedimenti, atti, fatti e comportamenti ritenuti irregolari, compiuti da Uffici regionali. Segnala disfunzioni e ritardi nell'azione della Pubblica Amministrazione. Come da sollecitazioni dello stesso Ufficio di Presidenza, per il 2011 assicurerà una presenza puntuale e costante su Matera. “Anche se, fortunatamente, le istanze si mantengono pressoché costanti – ha dichiarato Catello Aprea, il Difensore Civico della Basilicata – assicurerò una maggiore presenza sul territorio della provincia di Matera che negli ultimi due anni, in realtà, è stata un po’ penalizzata: garantirò la mia presenza nella sede del Consiglio regionale una volta al mese, oltre ovviamente a tutte le volte che si renda necessario per prendere contatti con cittadini e associazioni”.

Commissione Regionale Pari Opportunità: assicura piena attuazione del disposto dell’art.3 della Costituzione: e cioè “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”. Per il nuovo anno è prevista una rinnovata ed efficace azione di contrasto alle violenze di genere, e attraverso una formula di collaborazione innovativa. “D’intesa con la Presidenza del Consiglio e il Dipartimento regionale di Sanità – ha detto Antonietta Botta, la presidente Commissione regionale Pari Opportunità pensiamo di valorizzare l’opera dei Consultori, presidi preziosi dislocati sul territorio che rappresentano il punto di riferimento per molte donne, perché facilmente e immediatamente accessibili. Si tratta di una innovativa formula di collaborazione che, nelle intenzione, dovrà arginare il fenomeno della violenza di genere. Ma terrò nella giusta considerazione anche la violenza ai minori, un fenomeno che difficilmente viene portato alla ribalta, e difficilmente viene denunciato”.

Commissione Regionale dei lucani all’estero: è il simbolo dell’attenzione a chi è dovuto emigrare lasciando la Basilicata. L’impegno per il nuovo anno è all’insegna dell’‘interazione’, con l’utilizzo dei più moderni sistemi di comunicazione in grado di accorciare le distanze su tutto il globo; e della valorizzazione delle giovani generazioni dei Lucani all’estero per alimentarne la partecipazione e tutelarne le competenze. “A ventuno anni dalla nascita della Commissione – ha dichiarato Antonio Di Sanza, il presidente della Commissione regionale Lucani all’estero – credo sia necessario fare il punto di quanto accaduto in questo arco di tempo. Sono 180 le Associazioni dei Lucani, in 21 paesi del mondo e credo sia necessario attualizzare il messaggio della Commissione al fine di attrarre i giovani lucani che vivono in giro per il mondo. Ma sarà anche importante procedere all’aggiornamento dell’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero; incentivare i programmi di scambi formativi sul modello dell’Erasmus e valorizzare i tanti talenti lucani”.

Comitato Regionale per le Comunicazioni: ha funzioni di consulenza e supporto per la Regione nel campo delle comunicazioni ed è organo funzionale dell’Autority per le Garanzie nelle Comunicazioni. La sua tutela nei confronti degli utenti per il 2011 sarà in chiave necessariamente tecnologica, a fronte cioè dell’avvento – anche in Basilicata – del digitale terrestre. Ma, anche, nell’ottica di un più rapido smaltimento del contenzioso. “Sul fronte della tutela dei minori – ha detto Ercole Trerotola, presidente del Co.re.com – argomento che abbiamo affrontato immediatamente, stiamo organizzando operativamente un sistema di controlli per le fasce protette che copra l’intero arco delle 24 ore. Mentre a partire da metà anno, avvieremo un percorso di conciliazione che tenga conto delle nuove tecnologie on line, con l’obettivo per far capire al cittadino che può rivolgersi direttamente al Corecom, diventando così ‘difensore di se stesso”. Infine per quel che riguarda il grado del contenzioso, il Corecom giudicherà le vertenze al pari di quanto è già avvenuto in questo settore in altre regioni”.

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