I consiglieri regionali Giovanni Perrino e Gianni Leggieri hanno presentato sei ordini del giorno nel corso del dibattito sulla manovra finanziaria 2015
Nel primo ordine del giorno, approvato all’unanimità, con il parere favorevole dei proponenti e dei consiglieri Benedetto (Cd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Cifarelli, Giuzio, Pittella, Lacorazza, Polese, Santarsiero, Spada e Robortella (Pd), Mollica (Udc), Pace e Romaniello (Gm), Pietrantuono (Psi) e Rosa (Lb-Fdi), si legge, in premessa, che “a causa delle assenze per malattia e per accedere alla terapia e cura, molti lavoratori affetti da patologia oncologica rischiano di superare il cosiddetto ‘periodo di comporto’ (periodo di tempo durante il quale il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro). Alla determinazione della durata del periodo di comporto – si legge ancora nel dispositivo – provvede, di regola, la contrattazione collettiva di categoria o aziendale con disposizioni che stabiliscono termini differenziati a seconda delle qualifiche, delle anzianità di servizio e delle diverse categorie aziendali e che il superamento del predetto periodo permette al datore di lavoro di intimare il licenziamento per sopravvenuta impossibilità del prestatore di adempiere all’obbligazione di lavoro”. Alla luce di quanto esposto “al fine di sostenere anche moralmente e psicologicamente i lavoratori, i consiglieri del M5s ritengono necessario introdurre una misura finalizzata al sostegno dei lavoratori che abbiano superato, per le riportate motivazioni, il ‘periodo di comporto’. La misura consiste nell’erogazione di un incentivo ai datori di lavoro che, su base volontaria, provvedono ad estendere, per tali lavoratori, il periodo di comporto, complessivamente, ad almeno 12 mesi”.<br /><br />Si impegna, pertanto, la Giunta regionale “a dare attuazione, anche tramite apposito disegno di legge, a quanto innanzi premesso e ritenuto”.<br /><br />Nel secondo ordine del giorno, approvato a maggioranza, con il voto favorevole dei consiglieri proponenti e di Benedetto (Cd), Cifarelli, Santarsiero, Spada e Polese (Pd), Pace, Romaniello (Gm), Mollica(Udc), Rosa (Lb-Fdi) e l’astensione dei consiglieri Bradascio (Pp), Galante (Ri), Lacorazza, Giuzio (Pd) Pittella e Robortella (Pd) e Pietrantuono (Psi), Perrino e Leggieri premettono che “l’articolo 16 del disegno di legge prevede l’istituzione del Centro di Medicina Ambientale attivato presso il presidio ospedaliero di Villa d’Agri”.<br /><br />Alla luce di quanto esposto, si impegna la Giunta regionale “a inserire tra le finalità e i compiti del Centro di Medicina Ambientale attivato presso il presidio ospedaliero di Villa d’Agri lo studio delle patologie legate all’inquinamento (in primis, outdoor) nonché lo studio e la ricerca sulle forme di prevenzione e cura anche attraverso le medicine non convenzionali, tra le quali, omeopatia, fitoterapia, naturopatia, medicine tradizionali”.<br /><br />Nel terzo ordine del giorno, approvato all’unanimità, parere favorevole dei consiglieri proponenti e di Benedetto (Cd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Cifarelli, Giuzio, Lacorazza, Pittella, Polese, Robortella, Santarsiero e Spada (Pd), Mollica (Udc), Romaniello (Gm) e Rosa (Lb-Fdi), i consiglieri Perrino e Leggieri premettono che “analogamente a quanto disposto per l’Ater di Potenza dal ddl recante ‘Legge di Stabilità regionale 2015’, è necessario prevedere per l’Ater di Matera la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata finalizzati al recupero degli alloggi sfitti, gestiti dall’Azienda, in cattivo stato di manutenzione da riqualificare e rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli, agevolando nel contempo la ripresa delle attività imprenditoriali del settore edilizio. Detti interventi devono soddisfare prioritariamente il fabbisogno abitativo dei soggetti e delle famiglie in situazione di emergenza abitativa”.<br /><br />Si impegna la Giunta regionale “a dare attuazione, anche tramite apposito disegno di legge, a quanto innanzi premesso e ritenuto”.<br /><br />Nel quarto ordine del giorno, approvato all’unanimità con il sì dei consiglieri proponenti e di Benedetto (Cd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Cifarelli, Giuzio, Polese, Robortella, Santarsiero e Spada (Pd), Mollica (Udc), Pace e Romaniello (Gm), Pietrantuono (Psi), i consiglieri Perrino e Leggieri affermano che “in ottemperanza ai principi costituzionali di uguaglianza e di pari opportunità, è necessario estendere anche ai datori di lavoro privati i contributi economici una tantum (euro 10.000,00) previsti all’articolo 25 del disegno di legge sulla ‘Legge di Stabilità 2015’ ed approvato con delibera di Giunta n. 1524 del 12 dicembre 2014, contributo erogato per ogni lavoratore diversamente abile assunto a tempo determinato o indeterminato. Al fine di consentire un effetto ‘premiante’ – si legge nel documento – e incentivante per i datori di lavoro privati che intendono realmente e seriamente investire nella crescita professionale dei lavoratori diversamente abili, sarebbe opportuno: modulare l’entità del contributo nel caso di assunzione a tempo determinato o indeterminato; introdurre, altresì, al fine di scoraggiare abusi, una durata minima del contratto di 12 mesi, nel caso di assunzione a tempo determinato e di 24 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato; riconoscere un contributo economico anche per la prosecuzione dei progetti di inserimento in affiancamento al lavoro delle persone con disabilità (work experience) attivate da datori di lavoro privati”.<br /><br />Impegnata la Giunta regionale “a dare attuazione, anche con apposito disegno di legge, a quanto proposto”.<br /><br />Nel quinto ordine del giorno, approvato a maggioranza, con la sola astensione del consigliere Cifarelli (Pd) ed il sì dei consiglieri proponenti Perrino e Leggieri (M5s), Benedetto (Cd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Mollica (Udc), Pace e Romaniello (Gm), Pittella, Santarsiero, Spada e Polese (Pd), Rosa (Lb-Fdi), si impegna la Giunta regionale “con propri provvedimenti, o anche tramite apposito disegno di legge, a provvedere, rispettivamente: a) alla individuazione dei soggetti che hanno contratto mutui o finanziamenti, comunque denominati, per l’acquisto degli immobili crollati o inagibili; b) a reperire nel bilancio regionale i fondi necessari all’erogazione di un contributo mensile straordinario, di importo non inferiore al 50 per cento delle rate mensili del mutuo o finanziamento, da erogare direttamente ai soggetti indicati”.<br />Nel documento, in premessa, si sottolinea che “in data 7 agosto 2014 il Consiglio regionale della Basilicata approvava un ordine del giorno che impegnava la Giunta a: destinare, anche per tramite dell’Amministrazione locale, una somma di 30.000,00 euro al sostegno delle famiglie residenti nell’immobile di Vico Piave a Matera per il pagamento dei canoni di locazione che le stesse sono costrette ad accollarsi a seguito del crollo delle loro abitazioni (alcune di queste gravate, altresì, da mutui); destinare una somma di 250.000,00 euro, sia destinata al Comune di Matera, quale ristoro per gli interventi di messa in sicurezza dell’area interessata al crollo e nelle aree circostanti; a reperire ulteriori risorse per il sostegno alle famiglie rimaste senza tetto a causa del crollo della palazzina di Vico Piave a Matera”.<br /><br />Nel sesto ordine del giorno, sottoscritto anche dai consiglieri Pace e Rosa, approvato all’unanimità, con il sì dei consiglieri Benedetto (Cd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Mollica (Udc), Napoli (Pdl-Fi), Pace e Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Pietrantuono (Psi), Cifarelli, Pittella, Polese, Robortella, Santarsiero e Spada (Pd), i consiglieri Perrino e Leggieri premettono che “nel disegno di legge concernente la Legge di Stabilità 2015 sono previsti ‘Contributi alle Province per i Piani di manutenzione straordinaria delle strade e che attese le carenti condizioni di molte arterie stradali, si ritiene di proporre il rifinanziamento per il 2015 del piano previsto all’articolo 28 della Legge regionale 30 aprile 2014, n.8 (recante ‘Legge di Stabilità 2014) per la manutenzione straordinaria delle strade di competenza provinciale”.<br /><br />Si impegna, pertanto, la Giunta regionale “a dare attuazione, anche tramite apposito disegno di legge, a quanto premesso e ritenuto”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />