"Ho colto con molto piacere e soddisfazione il recente incontro promosso dal presidente del Coni di Basilicata Leopoldo Desiderio con il nuovo Assessore delegato allo sport Roberto Cifarelli in cui si è discusso delle problematiche sia infrastrutturali che economiche in cui versa l’intero mondo sportivo lucano".
Lo scrive in una nota, Valerio Manniello Vicesindaco Comune di Oppido Lucano.
"Bene che lo stesso si sia svolto a pochi giorni dall’insediamento del nuovo Assessore Regionale, anche lui uomo di sport, con un passato da atleta e da dirigente sportivo. Gli stati generali dello sport programmati per Novembre, cosi come discusso nel corso dell’incontro, potrebbero essere l’occasione per discutere circa la valorizzazione del Velodromo comunale di Oppido Lucano che unitamente al velodromo di Noto, rappresentano gli unici due impianti funzionanti al Sud. Il Velodromo di Oppido Lucano inaugurato nel 2002,con i suoi 250 mt di lunghezza con fondo in cemento, è stato teatro negli anni di gare nazionali ed internazionali di grande rilievo e rappresenta insieme alle strutture di Forano (RI) e Montichiari (BS), una delle tre strutture ad essere omologata per lo svolgimento di eventi olimpici e mondiali e quindi pronto ad ospitare le grandi manifestazioni di cui si è discusso nel corso della riunione. Lo stesso impianto, potrebbe essere utilizzato anche per le discipline paralimpiche, che tante soddisfazioni hanno regalato all’Italia sportiva, oltre che per rilanciare anche in Basilicata il cosiddetto turismo accessibile che rappresenta una fetta molto significativa del turismo nazionale ed europeo. L’obiettivo perciò deve essere quello di dare la giusta dimensione, nell’ottica di una valorizzazione turistica e di promozione sportiva, ad una struttura di notevole importanza nel panorama sportivo nazionale che necessita, nonostante i notevoli sforzi dell’ amministrazione locale e della S.C.D. Lioi, gestore della struttura, di essere supportata dai vari Enti sovracomunali , dal CONI, dal Comitato Paralimpico Italiano e dalla Federazione Ciclistica Italiana, affinché possa davvero essere un volano di sviluppo dell’area Alto Bradanica e di tutta la Regione".
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