Opere incompiute, Napoli: la Basilicata ne è “ricca”

Il consigliere di Forza Italia: “Opere pubbliche incompiute, diminuiscono in Italia, non in Basilicata”. “Quella dei lavori iniziati e mai conclusi è la manifestazione più evidente di scarsa progettualità associata ad inefficacia amministrativa”

<p> &ldquo;Sono diminuite in Italia, meno 14 per cento tra il 2015 e il 2016, ma non in Basilicata dove al 31 dicembre 2016 le opere pubbliche incompiute fanno registrare lo stesso numero rilevato alla fine del 2015&rdquo;.<br /> <br /> E&rsquo; quanto pone in rilievo il presidente del gruppo consiliare Pdl-Fi, Michele Napoli, che sottolinea: &ldquo;Sono esattamente 36 le opere pubbliche incompiute in Basilicata che bench&egrave; programmate, e in molti casi anche finanziate, risultano bloccate e rappresentano fenomeni di spreco, con impatto pesante tanto sull&rsquo;ambiente quanto sulle finanze pubbliche&rdquo;.<br /> <br /> Napoli, nel commentare i risultati del censimento effettuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, aggiunge &ldquo;quella dei lavori iniziati e mai conclusi, rappresenta la manifestazione pi&ugrave; evidente di scarsa progettualit&agrave; associata ad inefficacia amministrativa, perch&eacute; accanto ad opere poco utili e che sono state intraprese senza alcuna valutazione del rapporto costi/benefici, ne esistono molte altre che sono utilissime e la cui realizzazione sarebbe funzionale alle esigenze della nostra comunit&agrave;&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;Scorrendo l&rsquo;elenco dell&rsquo;anagrafe delle incompiute made in Basilicata – prosegue Napoli &ndash; c&rsquo;&egrave; di tutto, dalle strade ai tratti autostradali, dalle ferrovie alle scuole, dagli ospedali agli impianti sportivi, dalle opere idriche e fognarie ad un cimitero, quello del comune di Craco&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;Si tratta &ndash; afferma Napoli – di infrastrutture di cui la nostra regione ha immanente necessit&agrave; e che, in molti casi, fanno registrare una percentuale di lavori eseguiti superiore al 50 per cento&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;Quello che preoccupa maggiormente – prosegue l&rsquo;esponente di Forza Italia &ndash; &egrave; l&rsquo;immobilismo della Regione Basilicata rispetto alla esigenza di completare interventi avviati gi&agrave; da diversi anni, diversamente da quanto fatto da altre realt&agrave; regionali, quali la Calabria e la Campania, che grazie al loro dinamismo hanno contribuito a ridurre il numero delle incompiute nazionali di ben 122 opere&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;Evidentemente &ndash; conclude il Presidente del gruppo consiliare Pdl-Fi – a qualcuno sfugge che la realizzazione delle opere e la tempestivit&agrave; degli interventi, oltre a rappresentare fattori qualificanti dell&rsquo;azione di governo, ha il pregio di rimettere in moto l&rsquo;economia, ridando ossigeno al comparto delle costruzioni che &egrave; quello che ha subito gli effetti pi&ugrave; negativi di una crisi che si trascina nel tempo e dalla quale la Basilicata stenta a venir fuori&rdquo;.<br /> <br /> Il comunicato &egrave; corredato delle schede pubblicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e relative alle opere incompiute della Regione Basilicata al 31 dicembre 2016.</p>

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