Operazione “Appalti chiari”:Acquedotto Lucano sorteggia le imprese

Dodici opere pubbliche, per un ammontare complessivo di circa sette milioni di euro, in appalto attraverso il sorteggio di un notaio. Acquedotto Lucano dà il via all’operazione “appalti chiari” ricorrendo a questa forma di aggiudicazione, che assicura la massima trasparenza delle procedure di gara, resa ora possibile delle norme introdotte dal decreto legge del 13 maggio scorso (“Prime disposizioni urgenti per l’economia”). Grazie a questo decreto, infatti, per lavori di importo non superiore ad un milione di euro, è stato possibile adottare una procedura che consente, in un clima di massima chiarezza ed economicità, la più ampia partecipazione e competizione, soprattutto per le piccole e medie imprese.
Così, alla presenza del notaio, dal casellario delle imprese lucane dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che elenca 467 imprese, sono state sorteggiate venti imprese per ciascun intervento da realizzare (ogni concorrente per non più di un lavoro): in tutto, 240 imprese, tutte della Basilicata.
“Abbiamo voluto dare un segnale forte al sistema economico regionale, attraverso una procedura innovativa, che – dichiara il presidente di Acquedotto Lucano, Egidio Mitidieri – coniuga efficienza, tempestività e, soprattutto, trasparenza e correttezza delle procedure di appalto. In questo modo, viene garantita la libera concorrenza tra gli operatori nell’assegnazione dei lavori. La competitività di un territorio dipende anche dal buon funzionamento del mercato degli appalti pubblici, tanto più che la dimensione delle attività svolte da Acquedotto Lucano ha un impatto rilevante sull’economia regionale. Pertanto – aggiunge Mitidieri – abbiamo inteso adottare un metodo che contempla il valore, irrinunciabile, del rigore e dell’imparzialità, insieme alla necessità di realizzare in tempi congrui importanti opere infrastrutturali: principi e valori che non restano ‘sulla carta’, ma si traducono in realtà concrete”.
Gli operatori economici sorteggiati riceveranno, nei prossimi giorni, la lettera di invito a partecipare alle gare. Acquedotto Lucano, così come previsto dal decreto, affiderà i lavori alle aziende che avranno offerto le condizioni economiche più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più basso.
Gli investimenti previsti rientrano tutti nel Programma operativo Por-Fesr 2007-2013 e riguardano: interventi di miglioria sulle opere idriche e fognarie in via Lido Torre in agro di Scanzano Jonico (741.385 euro); interventi di miglioria sulle opere idriche e fognarie in via Napoli, via Roma, via Genova e via Piemonte in agro di Scanzano Jonico (412.713 euro); interventi di miglioria sulle opere idriche e fognarie in via Andriace, via Tagliamento, via Montemilio, via Fiume in agro di Scanzano Jonico (496.749); interventi di miglioria sulle opere idriche e fognarie in località Spezzacatene e Casinello in agro di San Teodoro di Pisticci (646.307); interventi di miglioria sulle opere idriche e fognarie sulla strada provinciale e Lido 48 in agro di San Teodoro di Pisticci (404.208 euro); rifacimento della rete idrica a sevizio dell'abitato di Sasso di Castalda (225.352 euro); rifacimento della rete idrica dell'abitato di Brienza (207.963 euro); Acquedotto del Frida – Adduzione da Bosco Garaguso verso gli abitati di Grassano e di Grottole (220.314 euro); rifacimento della rete idrica e fognante dell'abitato di Baragiano Scalo (395.262 euro); abitato di Castronuovo Sant’Andrea – collegamento della rete fognaria cittadina al depuratore di Senise località Montecotugno (433.062 euro); abitato di Chiaromonte – progetto per il rifacimento dei tronchi idrici nelle vie San Rocco, Di Giura, Spaltro, Garibaldi e contrada Capriccio (208.403 euro); potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio dell'impianto di Matera in località Sarra (484.000 euro).

m.c.

    Condividi l'articolo su: