Le Regioni ritengono di dover approfondire la fondatezza delle richieste dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade
La Conferenza Stato Regioni ha approvato oggi una relazione dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Luca Braia sulla corresponsione ad Anas degli oneri di investimento sugli interventi finanziati con Fondi europei e con il Fondo Sviluppo e Coesione. L’assessore ha partecipato al tavolo come rappresentante della Commissione Infrastrutture e Trasporti per l’assenza dell’Assessore alle Infrastrutture della Regione Campania, che presiede la commissione, e su delega del presidente De Filippo poiché la Basilicata è Regione vicaria.
Braia ha evidenziato che la quota forfettaria del 15% per la corresponsione degli oneri di investimento è stata unilateralmente definita da Anas. “Tale formulazione – ha detto Braia- non è accolta dalle Regioni che ritengono di dover approfondire la fondatezza delle richieste”. Braia ha ricordato inoltre che già in sede di Commissione tutti gli assessori hanno evidenziato come tali dubbi siano ancor più evidenti a fronte di opere realizzate col cofinanziamento di fondi strutturali. “In tale contesto – ha detto l’assessore – le richieste di Anas sarebbero rimesse in discussione, sia sotto il profilo della legittimità, sia sotto quello delle modalità di calcolo”. Per tale motivo Braia ha sottolineato la necessità di chiedere l'avvio di un confronto con le Amministrazioni nazionali interessate alla gestione dei vari Fondi. Braia ha anche evidenziato la necessità di ottenere chiarimenti circa le questioni poste dalla Commissione europea sulla classificazione o meno di Anas quale public authotity e dal Mise sulla riformulazione dei quadri economici da parte di Anas. L’assessore Braia ha infine proposto di non riconoscere più nei Quadri Economici di Progetto gli oneri di investimento, fino alla risoluzione delle questioni. “La fermezza delle richieste – ha detto infine Braia – è finalizzata ad una urgente risoluzione della questione nelle sedi deputate”.
fio