Non solo promozione della cultura dell’olio di oliva e il turismo ad esso associato, ma anche educazione ambientale e alimentare nelle scuole. Offrire percorsi educativi che spaziano dalla filiera olivicola, alle tipicità regionali, quelle nutraceutiche, attraverso attività ludico didattiche per la scuola primaria e secondaria di primo grado per promuovere la cultura dell’olio extravergine di oliva lucano come elemento sociale, relazionale e per la protezione dell’ambiente. Sono gli obiettivi ambiziosi del progetto Le vie dell’Olio, sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale della Basilicata. L’olio di oliva ha tantissimi pregi e benefici sulla salute, una ricchezza che le giovani generazioni devono imparare ad apprezzare e a conservare. Per la parte educativa, il progetto ha coinvolto circa 300 studenti degli istituti lucani. La prima tappa a Venosa, dove hanno registrato un grande successo i laboratori ‘‘Tra gli ulivi della Lucania, percorsi di gusto e di salute per valorizzare la dieta mediterranea”. Dopo Venosa, il format ludico didattico si è ripetuto a Montalbano Jonico, oggi 18 novembre a Rotondella e il 24 novembre Ferrandina.
“Le vie dell’Olio- Olivie”, inoltre, si prefigge di far conoscere i cinque itinerari sui percorsi turistici dove insistono i principali areali di produzione: Lettere Oraziane per l’Alto Bradano, Porta della Lucania nel Melandro, Collina Materana, Terre della Majatica per il Medio Agri Basento e Terre di Lagaria tra il Metapontino e Parco del Pollino)
All’Informatore Agrario”, la maggiore rivista del mondo agricolo e rurale, è stata affidata la mission di valorizzare il potenziale dei territori. “E’ importante – commenta Vitina Marcantonio, responsabile dei progetti speciali di Edizioni L’Informatore Agrario, capofila del progetto- stimolare nei più giovani la conoscenza dei propri territori a forte vocazione olivicola. Per gli studenti sono esperienze positive, che stiamo portando avanti grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici e delle amministrazioni locali coinvolte. Le Vie dell’Olio, anche attraverso la partecipazione come partner dell’associazione nazionale “La città dell’Olio”, che raccoglie sempre più adesioni tra i comuni della Basilicata. che si occupa della parte di animazione e della valorizzazione degli itinerari di oleoturismo. E’ un lavoro che unisce passione e innovazione e restituisce un valore aggiunto che diventa un brand ambassador per la Basilicata e per la sua attrattività. I laboratori dedicati all’olio offrono agli studenti l’opportunità di approfondire ed esplorare il paesaggio olivicolo e di apprendere il processo di raccolta e di spremitura delle olive. Un patrimonio da tramandare insieme a momenti di riflessione sulle pratiche agricole sostenibili per l’ambiente”. Dall’osservazione delle piante di olivo, alle visite ai frantoi, .laboratori di assaggio per far comprendere che questo prodotto è salutare per il sistema cardio vascolare, per le sue proprietà antiossidanti, per la digestione e fondamentale per una corretta alimentazione.
Nel progetto Le vie dell’Olio – Olivie, un ruolo attivo lo ha Oprol, l’organizzazione dei produttori olivicoli lucani anche per far conoscere e diffondere la cultura dell’alta qualità dell’olio lucano nel campo della ristorazione, attraverso la carta degli oli lucani per imparare ad apprezzare le differenze e le caratteristiche nei diversi areali della regione.