"La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che con determinazioni dirigenziali dell’ufficio compatibilità ambientale del dipartimento ambiente della Regione Basilicata, rispettivamente la n.
1520 e la n.1535 del 26 ottobre 2012, pubblicati sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata n.41 del 16/11/2012 (I parte), nonostante i pareri contrari e le opposizioni presentate già nella fase preliminare di screening da parte di cittadini e numerosi comuni ricadenti nelle aree dei permessi di ricerca ENI Monte Foi ( Baragiano, Picerno, Ruoti, Savoia di Lucania, Tito, Pignola, Potenza) e San Fele (Atella, Ruoti, Filiano, Muro Lucano, Rapone e San Fele), gli stessi uffici regionali hanno deciso di assoggettare, ai sensi dell’art.15, comma 1, della L.R. 47/98 alla successiva fase di procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) le due istanze Eni".
"Con la legge di moratoria regionale rilevatasi un bluff, in attesa del giudizio della Corte Costituzionale su ricorso del Governo, – prosegue la Ola – gli uffici regionali azzerano così anche le opposizioni già presentate dai comuni che ora dovranno tenere alta la guardia e l'attenzione affinché gli stessi uffici regionali non rilascino parere ambientale VIA positivo per le due istanze di ricerca idrocarburi che spianerebbe la strada all'Eni".
"La Ola – conclude la nota – auspica che la Regione Basilicata, in adesione alle richieste contrarie pervenute dai Comuni interessati, esprima parere negativo VIA e non rilasci le successive intese per le due istanze di ricerca idrocarburi Eni Monte Foi e San Fele".
BAS 05