"Dopo il primo 'tour' di consultazioni, il parco regionale del Vulture assume le sembianze di un parco a "POIS". La proposta di parco regionale del Vulture, che dovrebbe includere un territorio esteso su
9 comuni dell'area del Vulture (Rionero in Vulture, Atella, Barile,Ripacandida, Ginestra, Rapolla,San Fele, Ruvo del Monte,Mefi) rischia sul nascere di essere "insidiato" non solo dalle trivelle del petrolio ma anche dagli impianti eolici industriali e da nuovi mega-elettrodotti". Lo dichiara in una nota l'Ola.
"Per questo parco non ancora picchettato ma solo abbozzato e sulla carta, con l'utilizzo del bilancino della politica c'è chi pesa le poltrone nei futuri organi di gestione del parco. Non è casuale, infatti, che l'unica modifica proposta al DdL regionale che trova tutti i comuni d'accordo, è quella che chiede alla Regione che i nominativi che dovranno far parte degli organi del parco debbano provenire dal territorio, o meglio, dai partiti che siedono nelle giunte comunali, mentre le amministrazioni locali chiedono di ridurre la superficie del parco, stralciando proprio le aree che ne dovrebbero di diritto far parte, come quelle appartenenti alla Rete Natura 2000, solo per aggirare le misure di salvaguardia ed i divieti.
Emblematico è il caso del comune di Atella che ha cancellato dal parco del Vulture l'IBA (Important Bird Areas) – Fiumara di Atella che comprende anche la Foresta Demaniale Regionale di Monticchio.
Un parco regionale – secondo la Ola – mediato soprattutto con le grandi lobby dell'energia, come sembra testimoniare il nuovo progetto di elettrodotto "spaccaVulture" progettato da Terna SpA, con le società eoliche a posizionare, lungo questa "autostrada" elettrica, le torri eoliche mentre i cementificatori intendono fare da contrappeso alla realizzazione di questa grande opera, con la richiesta di finanziamenti pubblici regionali ed europei per un nuovo malinteso sviluppo turistico di Monticchio, con i cacciatori locali che si prestano in modo più o meno consapevole, ad a essere i supporter di interessi "altri", per un parco che rischia di essere fortemente ridimensionato dagli interessi energetici e dai localismi".
BAS 05