L’associazione ambientalista Ola intervenendo sull’annuncio da parte del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero di riattivare l’inceneritore, in una nota stampa ribadisce la sua posizione. “Se attivato – si legge – l’inceneritore – rischia di pesare sulle tasche dei cittadini sui quali già gravano i conti ed i compensi per gli amministrazione di Acta Spa. Ancora una volta, invece di chiedere di correggere le storture del piano provinciale dei rifiuti incentrato sull’ampliamento delle discariche e sugli inceneritori, anziché bonificare la discarica Pallareta e attivare la vera raccolta differenziata porta a porta a Potenza, il sindaco del capoluogo di regione ripropone vecchie, obsolete, costose ed inquinanti soluzioni impiantistiche, alias discariche e inceneritori, che non potranno in nessun modo consentire l'aumento delle basse percentuali di raccolta differenziata. Senza risolvere il problema delle discariche (un terzo di ciò che si brucia diventa cenere, ovvero rifiuto speciale pericoloso, da stoccare in specifiche discariche al costo attuale di 400 euro la tonnellata) e con l'inceneritore – ribadisce la Ola – che aggraverà la qualità dell'aria, già compromessa a causa delle emissioni dell'ex Sider Potenza e dall'inteso traffico cittadino”.
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