Ola, Perrino e Leggieri: “Riprenda al più presto attività”

I consiglieri del M5s fanno riferimento all’annuncio della sospensione delle pubblicazioni e di ogni attività informativa da parte dell’organizzazione lucana ambientalista

&ldquo;Il 20 giugno 2016, dopo 10 anni di attivit&agrave;, l&rsquo;organizzazione lucana ambientalista (Ola) ha annunciato la sospensione delle pubblicazioni e di ogni attivit&agrave; informativa. Lo conferma un messaggio che campeggia sulla homepage del sito ufficiale nel quale Ola precisa che si tratta di &lsquo;una scelta libera, senza condizionamento alcuno&rsquo;. In un passaggio successivo &egrave; tuttavia assai significativo che la stessa Ola affermi: &lsquo;assistiamo da pi&ugrave; fronti ad una costante criminalizzazione ed isolamento di chi ha sempre esercitato ed esercita democraticamente il diritto ad informare, nel pieno rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione&rsquo;.&rdquo;<br /><br />Ad affermarlo i consiglieri regionale del M5s Gianni Perrino e Gianni Leggieri che aggiungono &ldquo;in Italia, ricordiamolo, la libert&agrave; di pensiero, espressione e di stampa &egrave; garantita dall&rsquo;articolo 21 della nostra Costituzione: &lsquo;tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non pu&ograve; essere soggetta ad autorizzazioni o censure&rsquo;. Rispettiamo la scelta della Ola ma non possiamo che dolerci della grave perdita subita dal panorama dell&rsquo;informazione lucana: tanto e bene ha fatto Ola nelle sue meritorie attivit&agrave; di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali della Basilicata. Il sito della associazione ambientalista &egrave; stato per un decennio fonte di corretta e completa informazione; fonte che ha spesso fornito importanti spunti per gli atti ispettivi presentati dal gruppo M5s in Consiglio regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Rileggendo il messaggio di sospensione delle attivit&agrave; di aggiornamento del sito di Ola &ndash; continuano – non possiamo trascurare quanto contenuto nella &lsquo;relazione sull&rsquo;attivit&agrave; delle forze di polizia, sullo stato dell&rsquo;ordine e della sicurezza e sulla criminalit&agrave; organizzata&rsquo; presentata dal ministro dell&rsquo;interno, Angelino Alfano. La relazione parrebbe, incredibilmente, &lsquo;attenzionare&rsquo; proprio le associazioni ambientaliste come la stessa Ola, NoScorie Trisaia e Scanziamo le Scorie, da sempre impegnate nella difesa e tutela del territorio lucano. Cos&igrave; come appaiono sconcertanti le minacce di querela dell&rsquo;ex presidente della regione Basilicata (nonch&egrave; attuale sottosegretario alla salute del governo Renzi, Vito De Filippo) dirette a tutti coloro che avessero condiviso le notizie diffuse dal sito internet &lsquo;Analize Basilicata&rsquo; sul presunto regalo di Eni allo stesso De Filippo: un hotel a Milano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono tutti inquietanti segnali &ndash; dicono Perrino e Leggieri – di un ulteriore deterioramento dei rapporti tra la classe politica di governo (attuale e precedente) della regione Basilicata e la libera informazione. Segnali che danno la misura di quanto un sistema politico in grave difficolt&agrave; e in forte crisi di credibilit&agrave; reagisca scompostamente alle sempre pi&ugrave; pressanti richieste popolari di trasparenza e legalit&agrave; (soprattutto, costituzionale). Per questo, il M5s Basilicata si augura che Ola riprenda al pi&ugrave; presto le sue pubblicazioni e continui, ancora pi&ugrave; convintamente di prima, le sue importanti battaglie&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ulteriore auspicio &ndash; concludono i consiglieri del M5s – &egrave; che Ola trovi il massimo sostegno e la totale solidariet&agrave; e collaborazione da parte di tutti i cittadini, movimenti e associazioni impegnate nell&rsquo;ambientalismo e nell&rsquo;attivismo civico: in Basilicata devono vincere i cittadini e deve affermarsi la migliore gestione dei beni pubblici nell&rsquo;interesse della comunit&agrave; lucana. Da parte del M5s Basilicata, la voce libera e critica di Ola continuer&agrave; a trovare il massimo ascolto possibile e ad essere portata all&rsquo;attenzione di tutti i consiglieri e della giunta Pittella all&rsquo;interno del Consiglio regionale&rdquo;.&nbsp;<br /><br />L.C.<br />

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