Ok dell’Associazione Archeologi alle linee del ministro Ornaghi

L’Associazione Nazionale Archeologi esprime profonda soddisfazione per le parole del Ministro per i Beni e le Attività culturali Lorenzo Ornaghi, pronunciate di fronte alla Commissione VII del Senato della Repubblica ad illustrazione delle linee programmatiche del suo Dicastero.
Lo rende noto Ada Preite, Presidente regionale ANA Basilicata.
Il Ministro infatti ha sottolineato che tra le nuove iniziative normative “una di particolare rilevanza è la ratifica della Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico aperta alla firma a La Valletta il 16 gennaio 1992, prontamente sottoscritta ma non ancora ratificata dall’Italia, nonostante il lungo tempo trascorso.” Il nuovo Ministro non si risparmia dal biasimare la circostanza “che l’Italia sia tra i pochissimi Paesi aderenti al Consiglio d’Europa a non aver ancora reso operante la Convenzione, insieme ad Austria, Islanda, Lussemburgo, Montenegro e San Marino, Stati che – ricorda Ornaghi – peraltro non possiedono un patrimonio archeologico confrontabile con il nostro”.
"L’Associazione Nazionale Archeologi, che ha lanciato il 24 settembre scorso una petizione per chiedere la pronta ratifica del Trattato, non può quindi che manifestare pieno plauso per le parole del Ministro" sottolinea Tsao Cevoli, Presidente nazionale ANA, "augurandosi al contempo che malgrado la situazione di difficoltà in cui versa il Paese il Governo sappia mettere in pratica subito queste affermazioni".

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