Sabato 5 novembre il Centro provinciale recupero animali selvatici operante nella Riserva naturale di San Giuliano ha restituito la libertà ad una meravigliosa cicogna bianca (Ciconia ciconia) che da 2 mesi e mezzo era in cura presso le voliere del centro. Lo rende noto il responsabile del Centro Matteo Visceglia.
"Dopo un lungo e difficile periodo di cure, di alimentazione assistita e di successiva riabilitazione in un'apposita voliera di 15 metri di lunghezza finalmente è stato possibile riportare nel suo habitat naturale la Cicogna. Abbiamo deciso di liberarla – ha affermato Visceglia – nella più assoluta tranquillità in una immensa area prativa posta sul versante sinistro del lago di San Giuliano nella zona in cui il Bradano si immette nel lago. Dopo i primi minuti di incertezza dovuti al nuovo ambiente la cicogna ha preso il volo stimolata ed indirizzata da noi che eravamo lì soprattutto per aiutarla a riabituarsi nuovamente alla sua libertà.
La Cicogna bianca in Basilicata è considerata migratrice regolare, estivante e svernante irregolare; mai finora però ne è stata accertata una riproduzione, nonostante non manchino siti idonei. In alcune regioni italiane da alcuni anni sono stati avviati con successo specifici progetti per stimolare la sosta e la nidificazione di questa specie che attualmente conta un centinaio di coppie molte delle quali hanno utilizzato piattaforme artificiali installate su tralicci, pali e altre strutture molto alte. Il nostro Centro Recupero è disponibile ad avviare analoghe iniziative in Basilicata (come già fatto in Calabria e Puglia) in collaborazione con la Provincia di Matera, la Regione Basilicata, gli enti gestori delle aree naturali protette ed esperti che già operano a livello nazionale per la tutela e la conservazione di questa straordinaria regina del cielo che nei luoghi in cui è presente rappresenta un vero e proprio richiamo per tanti turisti, appassionati naturalisti e fotografi”.
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