Il testo approderà in Aula per l’esame in prima lettura. Santarsiero: “Ribadita la centralità della partecipazione e della programmazione, con l’obiettivo di avvicinare le istituzioni al cittadino e di potenziare l’efficacia del processo decisionale”
La prima Commissione permanente (Affari istituzionali), presieduta da Vito Santarsiero (Pd), ha approvato oggi a maggioranza il testo del nuovo Statuto della Regione Basilicata. Favorevoli, oltre a Santarsiero, i consiglieri Cifarelli e Spada (Pd), Mollica (Udc) e Rosa (Lb-Fdi); astenuti i consiglieri Perrino (M5s) e Romaniello (Gm).<br /><br />Per il presidente Santarsiero si tratta “di un risultato importante, colto grazie ad un lungo e complesso lavoro svolto in 18 mesi da tutti i membri della Commissione, nessuno escluso e caratterizzatosi per responsabilità, competenza, e grande senso istituzionale. Un grazie ai gruppi di minoranza per il continuo, positivo e costruttivo contributo apportato, un grazie ai membri di maggioranza, ai capigruppo e al presidente Lacorazza per i contributi, il sostegno e la condivisione di un lungo percorso. Un grazie al presidente Pittella che ha sempre seguito con attenzione i lavori. Un grazie alle amministrazioni comunali, alle associazioni e cittadini che in decine di incontri e audizioni hanno portato le loro riflessioni, analisi, valutazioni e proposte che hanno arricchito tantissimo lo Statuto caratterizzandolo, anche, come Statuto del Territorio e dei cittadini. Un grazie al professor Mangiameli e all’Issirfa per il lavoro avviato con il precedente Consiglio regionale e con i precedenti presidenti di Giunta, Consiglio e Commissioni, e per il costante accompagnamento messo in atto. Un grazie alla struttura tecnica del Consiglio Regionale per il supporto costante e qualificato”.<br /><br />“La Commissione– afferma ancora Santarsiero – consegna al Consiglio regionale, per la riflessione finale, uno Statuto avanzato, di ‘Terza Generazione’, che chiama la Regione ad un nuovo protagonismo istituzionale e amministrativo, con un ruolo forte degli enti locali, dei territori e della partecipazione popolare. Abbiamo attraversato un’intera stagione del regionalismo senza questo importante strumento e ciò ha inevitabilmente influito sulla qualità dell’azione amministrativa, privandoci di strumenti importanti come il Piano Strategico regionale, nonché di norme avanzate sui controlli e sulla partecipazione. Quello che viene proposto rappresenta un modello di Statuto innovativo, elaborato tenendo conto dei contributi della società civile e delle istituzioni che hanno contribuito al dibattito avviato al Consiglio.<br /><br />“Le linee guida fondamentali seguite nella redazione del testo – aggiunge il presidente della prima Commissione – , ruotano intorno alla centralità della partecipazione e della programmazione delle politiche regionali, con l’obiettivo fondamentale di avvicinare le istituzioni al cittadino e di potenziare l’efficacia del processo decisionale. E’ uno strumento con il quale possiamo collocarci con una posizione moderna e valida nel dibattito in corso sulle modifiche costituzionali e sul nuovo ruolo che dovranno avere le Regioni. Con il nuovo Statuto la Regione Basilicata conferma di avere identità, valori e responsabilità istituzionali in sintonia con le motivazioni forti per cui sia la Costituzione nazionale che la Comunità europea considerano centrale il ruolo delle Regioni e in questo quello della Basilicata. Tutto ciò è da sottolinearsi soprattutto in un momento nel quale nel nostro Paese l’identità delle Regioni , in maniera superficiale e anacronistica, viene messa in discussione”.<br /><br />Il testo licenziato dalla Commissione, elaborato con il supporto tecnico dell’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle autonomie locali (Issifra) del Cnr e frutto del confronto svolto negli ultimi mesi in Commissione e delle audizioni dei rappresentanti del mondo associativo, sarà pubblicato sul sito web del Consiglio regionale entro i prossimi sette giorni dopo il necessario lavoro di “drafting legislativo”. Dovrà poi essere approvato, così come prevede l’art. 123 della Costituzione, “dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi”.<br /><br />Si tratta in tutto di 92 articoli, suddivisi in nove Titoli riguardanti: I. I principi; II. Istituzioni e società regionale; III. Il Consiglio Regionale; IV. La Giunta; V. La funzione amministrativa; VI. La finanza regionale; VII. Gli strumenti di raccordo istituzionale; VIII. L’Europa e le relazioni internazionali; IX. Disposizioni finali e transitorie.<br /><br />Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero, hanno partecipato i consiglieri Roberto Cifarelli, Achille Spada, (Pd), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Paolo Galante (Ri), Giannino Romaniello (Gm), Michele Napoli (Pdl-Fi), Nicola Benedetto (Cd), Francesco Mollica (Udc), Luigi Bradascio (Pp), Francesco Pietrantuono (Psi) e Giovanni Perrino (M5s).