“Sarà pure tecnicamente definita “minore “ la variante per la riqualificazione di Piazza Giovanni XXIII ma, se dovesse essere approvata, di certo “maggiore”, anzi durissimo sarà l’ulteriore colpo che il Sindaco e la sua maggioranza avranno inferto ad un bilancio comunale già sconquassato”.
Lo afferma Giuseppe D’Armento, consigliere comunale di FdI al Comune di Nova Siri, facendo riferimento al progetto per l’edificazione di una nuova chiesa adiacente a quella esistente da dismettere.
D’Armento, nel lodare la concretezza della Chiesa locale per “aver ottenuto importanti finanziamenti della Cei”, ritiene opportuna “qualche considerazione dettata esclusivamente da buon senso”. Per il consigliere comunale d’opposizione “guardando la questione dalla parte del cittadino è innegabile che Nova Siri Marina abbia bisogno di un secondo luogo di culto, in considerazione della crescita demografica dell’abitato”. Tuttavia, “se la capienza di quella attuale non è più soddisfacente, non si risolve certo il problema costruendone una poco più grande affianco e dismettendo la vecchia ad “Auditorium”.
D’Armento ricorda che “la chiesa attuale è un patrimonio storico ed etico che ha visto sorgere attorno a se’ l’intero agglomerato urbano dello Scalo per cui quale è la necessità di derubricarla a superfluo spazio di incontro se a pochi metri sta per essere inaugurato un maestoso oratorio? Che necessità vi è , poi, di avere una nuova piazza? (Sarebbe la terza piazza lungo soli 200 mt di Viale Siris). Bisogna fermarsi un attimo e non farsi tradire dalla fretta di fare: si deve intercettare la via giusta, quella che ci permetta di lasciare alle generazioni future di Novasiresi qualcosa di realmente valido e fruibile”.
bas 07