Nomina direttore sanitario San Carlo, Cifarelli chiede lumi

Il capogruppo del Pd presenta un’interrogazione e afferma che “urge un chiarimento da parte del presidente Bardi e dell’assessore Leone su una sanità regionale che viaggia in ordine sparso”

&ldquo;Siamo ancora in attesa di ricevere risposta all&rsquo;interrogazione depositata dal sottoscritto a seguito della nomina, in data 27/06/2019, dell&rsquo;avv. Maria Acquaviva a direttore amministrativo della A.O.R. San Carlo di Potenza, sulla quale ritengo si ravvisano profili di illegittimit&agrave; avendo attinto da un elenco degli idonei della Regione Calabria non conforme al decreto legislativo del 4 agosto 2016, n. 171, successivamente integrato e corretto con decreto legislativo 26 luglio 2017, n. 126 e regolanti il conferimento degli incarichi di direttore sanitario e di direttore amministrativo delle Aziende ed Enti del SSR. Abbiamo predisposto una ulteriore interrogazione riguardante l&rsquo;improvvisa e sospetta nomina nella giornata di ieri a direttore sanitario della medesima Azienda Ospedaliera del dott. Rosario Sisto, iscritto nell&rsquo;elenco dei soggetti abilitati predisposto dalla Regione Campania&rdquo;. Questo il commento del capogruppo Pd in Regione Basilicata, Roberto Cifarelli.<br /><br />&ldquo;Come gi&agrave; scritto nella precedente interrogazione – precisa il capogruppo Pd -, in data 19/07/2018, con D.G.R. n. 681, &egrave; stato indetto Avviso pubblico per la formazione dell&rsquo;elenco della Regione Basilicata degli aspiranti agli incarichi di direttore amministrativo e di direttore sanitario di Aziende ed enti del SSR di Basilicata e alla cui scadenza (30/09/2018) sono pervenute numerose domande di aspiranti. Elenco sottoposto alla valutazione della commissione di esperti, nominata con D.G.R. n. 1287 del 05/12/2018, che ha proceduto a valutare i titoli e a sottoporre a colloquio i partecipanti al fine di stabilirne l&rsquo;idoneit&agrave; al conferimento dei suddetti incarichi; procedura terminata in data 11/03/2019 ed i cui esiti sono stati trasmessi al dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata per l&rsquo;approvazione da parte della Giunta regionale delle relative risultanze&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si fa presente – continua Cifarelli – che nella seduta della Giunta regionale del 4/07/2019 risultava iscritto all&rsquo;ordine del giorno, con numero di protocollo 399/2019, l&rsquo; &lsquo;approvazione elenco regionale degli aspiranti all&rsquo;incarico di direttore amministrativo e di direttore sanitario di Aziende ed enti del SSR di Basilicata di cui all&rsquo;Avviso pubblico approvato con D.G.R. n.681/2018&rsquo;, rimango sorpreso e perplesso dell&rsquo;improvvisa decisione del direttore generale dell&rsquo;A.O.R. San Carlo di Potenza di procedere, con delibera n.716 del 10/07/2019, alla nomina di direttore sanitario del dott. Rosario Sisto attingendo da un elenco degli idonei della Regione Campania avendo verificato, come testualmente riportato nel dispositivo del deliberato, &lsquo;che alla data del presente provvedimento non &egrave; disponibile l&rsquo;elenco degli idonei alla nomina di direttore amministrativo e sanitario della Regione Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A questo punto – sottolinea l&rsquo;esponente Pd -, non sapendo ad oggi se la delibera di approvazione degli elenchi degli idonei sia stata approvata o meno, le ipotesi in campo sono due: l&rsquo;elenco degli idonei della Regione Basilicata &egrave; stato approvato in Giunta nella seduta del 04/7/2019 e il direttore generale dell&rsquo;A.O.R. San Carlo di Potenza, dott. Barresi, nella migliore delle ipotesi, non ne sapeva nulla e quindi andrebbe revocata la nomina del neo nominato direttore sanitario; lo stesso elenco non &egrave; stato approvato, nonostante si tratti di una semplice presa d&rsquo;atto di un lavoro concluso da 4 mesi da una commissione di esperti e considerate, a quanto pare, le scadenze prossime degli incarichi degli attuali direttori amministrativi e sanitari delle Aziende sanitarie della Regione Basilicata, superando il termine massimo consentito dalla prorogatio dei sei mesi. In questo caso mi chiedo: si tratta di una semplice distrazione e/o sciatteria o di una scelta consapevole cos&igrave; da acconsentire ai direttori generali della Aziende o enti del SSR di scegliere i propri vertici da elenchi di altre regioni, meglio se della Calabria o della Campania divenute regioni molto generose nel mettere a disposizione della piccola Basilicata elevate professionalit&agrave;&rdquo;?<br />&ldquo;In ogni caso – conclude Cifarelli -, urge un chiarimento da parte del presidente Bardi e dell&rsquo;assessore Leone su una sanit&agrave; regionale che evidentemente viaggia in ordine sparso&rdquo;.<br /><br /><br />

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