Nomina direttore generale San Carlo, Rosa replica a Spera

“Non sono un avvocato, non scrivo difese, non devo pertanto spiegarle che un atto può essere legittimo giuridicamente ed illegittimo politicamente ed eticamente”

&ldquo;Leggo sui giornali della minaccia di querela dell&rsquo;avvocato Spera. Non &egrave; la prima e non sar&agrave; neanche l&rsquo;ultima. Spero, quindi, che queste brevi riflessioni non siano viste come una tentativo di scoraggiamento alla legittima indignazione della persona offesa dal mio comunicato. Persona offesa che, da ci&ograve; che ho letto, mi pare non sia l&rsquo;avvocato Spera ma tuttalpi&ugrave; il fratello. E per uno che mi sembra puntiglioso nella sua conoscenza del diritto parrebbe una gaffe non scusabile; a meno non esista una propriet&agrave; transitiva dell&rsquo;offesa, di cui non sono a conoscenza non essendo un avvocato.&nbsp;Caro avvocato, non voglio dilungarmi troppo e, quindi, le dico solamente che io non sono un avvocato, non scrivo difese, non devo pertanto spiegarle che un atto pu&ograve; essere legittimo giuridicamente ed illegittimo politicamente ed eticamente&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi) replica alle affermazioni dell&rsquo;avvocato Spera (vedi link in fondo alla pagina alle notizie dal titolo &lsquo;Nomina direttore generale San Carlo, Spera replica a Rosa&rsquo;, pubblicata da questa Agenzia il 22 gennaio alle ore 17,56 e &#39;&nbsp;Incarichi dirigenziali, Rosa: i metodi sempre gli stessi&#39;, &nbsp;pubblicata il 19 gennaio alle ore 15,07).<br /><br />&ldquo;Del resto &ndash; aggiunge Rosa -, la Regione d&agrave; conferma di quanto dico nel momento in cui, come affermato dalla Franconi stessa, in data 14 ottobre 2014, &lsquo;Successivamente all&rsquo;entrata in vigore della DGR 168/2014, ossia successivamente all&rsquo;11.2.2014, &egrave; stato richiesta all&rsquo;Azienda, nelle vie brevi ed informali, di rivedere per ragioni di opportunit&agrave; le proprie scelte&rsquo; e quando la Regione invia &lsquo;formale richiesta all&rsquo;Azienda di revoca entro 7 giorni dall&rsquo;invito&rsquo;, degli incarichi, anche di quello di suo fratello. Quegli incarichi non andavano dati in un momento in cui &ldquo;per le finalit&agrave; connesse al contenimento e alla riduzione della spesa per il personale dell&rsquo;azienda del sistema sanitario regionale&rdquo; si tira la cinghia. Ma li hanno dati e hanno fatto curriculum. Non sono giuridicamente illegittimi? Poco rileva. Sono comunque atti di dubbia opportunit&agrave; politica ed etica. Atti moralmente e politicamente illegittimi, se preferisce. In ultimo, visto che &egrave; un avvocato, mi permetta un&rsquo;ultima domanda: come mai si &egrave; sentito in dovere di precisare che ha assistito gratuitamente il candidato Mattia? Lo sa che excusatio non petita accusatio manifesta? E poi che caduta di stile! Il volontariato si fa ma non si dice. Se &egrave; sincero, ovviamente&rdquo;.<br />

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