Il consigliere di Ial ha inviato alla neo Presidente, Roberta Maulà, la sua proposta di legge “Interventi a sostegno della famiglia”
All’indomani dell’insediamento della Consulta regionale per la famiglia, il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio esprime le sue congratulazioni per la nuova composizione e coglie l’occasione per inviare alla neo presidente, Roberta Maulà, la sua proposta di legge “Modifica alla L. R. 45/2000 ‘Interventi a sostegno della famiglia’”.
“Depositata nel lontano 2011 (11 febbraio) – ha sottolineato Navazio nella lettera alla Presidente – ad oggi la nostra proposta di legge è stata sottovalutata e confusa con altri programmi di intervento, dai rappresentanti istituzionali”. A questo punto, Navazio, confida e auspica nella giusta comprensione del senso della sua iniziativa legislativa “per portare avanti, magari insieme – si legge nella lettera – una missione di civiltà, verità e salvaguardia, a beneficio della famiglia lucana”.
Attraverso questa proposta di legge, il presidente di Io Amo la Lucania, si impegna nel sostegno concreto alla famiglia naturale quale pilastro della costruzione sociale. “Questa la ragione – spiega Navazio -che ci ha spinto a presentare una proposta di legge attraverso la quale: la Regione Basilicata deve innanzitutto riconoscere la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio quale istituzione privilegiata per la nascita, la cura e l’educazione dei figli, nonché per l’assistenza ai suoi componenti. Il secondo assunto è che la famiglia non venga più intesa come una diversa articolazione, ma attraverso l’introduzione del ‘Quoziente familiare Basilicata’, rappresentarla come realmente essa è, alleviando il carico fiscale e i costi sociali sulla famiglia, incoraggiandone così la crescita e la natalità. Superare dunque la logica del solo aspetto reddituale ed individuale prevista oggi dal metodo Isee al fine di valutare i reali bisogni delle famiglie in particolare quelle più numerose, con figli al di sotto dei 26 anni e con ultra 65 non autosufficienti a carico”.