Si è svolto con una relazione del prof. Giampaolo D’Andrea, docente di Storia contemporanea all’Università della Basilicata ed attuale Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, il terzo appuntamento del ciclo di eventi, organizzato dalla Fondazione Nitti, che esamina il rapporto tra lo statista lucano e i suoi contemporanei. “Nitti & Sturzo” il tema dell’incontro, introdotto dal Sindaco di Melfi Livio Valvano e da Gianluca Tartaglia, direttore dell’Associazione Nitti, e arricchito dalla lettura di alcuni testi da parte dell’attore Gennaro Tritto.
Mettendo a confronto i profili di due grandi personaggi che hanno animato il dibattito politico del Paese, dall'ultimo quarto del secolo XIX alla prima metà di quello successivo, il D’Andrea ha sottolineato come per Francesco Saverio Nitti e Luigi Sturzo, sostanzialmente “il meridionalismo fu il motore di una elaborazione di largo respiro, una chiave di lettura della storia italiana dall'Unità in avanti, non una componente settoriale dell'attività di studio ed influenzò in maniera selettiva e determinante scelte e posizioni. Pur nella differenza degli approcci metodologici (prevalentemente economico-finanziario per lo statista lucano, di tipo sociologico per il fondatore del Partito popolare) si registrarono sin dalla pubblicazione di “Nord e Sud” – ha aggiunto D’Andrea – significative convergenze, tanto da indurre la gran parte degli studiosi (in particolare Manlio Rossi Doria e Gabriele De Rosa) a collocarli nella stessa "corrente", quella di coloro che, senza sottovalutare la gravità della situazione di partenza, si sforzano di identificare gli elementi positivi, pur presenti, a partire dai quali impostare subito una politica nuova di graduale risoluzione dei problemi del Mezzogiorno”.
L’evento “Nitti &” proseguirà con il seguente calendario: il 15 dicembre sul tema “Nitti & Gramsci” (relatore Prof. Giuseppe Vacca, Fondazione Gramsci) e il 12 gennaio su “Nitti & Di Napoli” (relatore prof. Enzo Navazio, Ass. Amici della Biblioteca Nitti).
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