Nido familiare, approvata pdl Romaniello – Cifarelli

La proposta individua un luogo di vita per i bambini inserito in un contesto ambientale e sociale di tipo familiare

Un luogo di vita per i bambini inserito in un contesto ambientale e sociale di tipo familiare, una alternativa ai tradizionali asili nido, per conciliare l&#39;esigenza di mantenere, quanto pi&ugrave; possibile, il contatto genitori e figli, assicurando nello stesso tempo alla famiglia, e alle madri in particolare, la conciliazione tempo &ndash; lavoro: &egrave; il nido familiare, disciplinato da una legge regionale approvata questa sera all&rsquo;unanimit&agrave; dal Consiglio regionale su proposta dei consiglieri Romaniello (Gm) e Cifarelli (Pd).<br /><br />La nuova legge prevede l&rsquo;adozione del modello Tagesmutter (mamma di giorno), nato negli anni &rsquo;60 nel nord dell&rsquo;Europa e sviluppatosi in Italia a partire dal Trentino Alto Adige, che in passato ha avuto una temporanea sperimentazione anche in tre Comuni della Basilicata, quelli di Brindisi di Montagna, Miglionico e Castronuovo Sant&rsquo;Andrea.<br /><br />La normativa prevede i requisiti per la costituzione dell&rsquo;asilo nido familiare e la formazione specifica della &ldquo;Tagesmutter&rdquo;. Il nido potr&agrave; essere aperto in una casa di propriet&agrave;, affitto o comodato d&rsquo;uso e potr&agrave; accogliere minori di et&agrave; compresa tra i 3 mesi e i 3 anni per un numero limitato di bambini compresi quelli dell&#39;ambito familiare, fino ad un massimo di 5 contemporaneamente. Tutti gli ambienti dovranno necessariamente rispettare i canoni di sicurezza e di igiene per l&rsquo;incolumit&agrave; dei bambini, dovranno essere luminosi e puliti, ben areati e senza pericoli.<br /><br />

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