"Una nevicata ordinaria, a causa del dispregio dei cittadini/utenti da parte di FS SpA, è diventata un evento eccezionale e straordinario. In Basilicata le nevicate non sono mai state un evento eccezionale e straordinario. Le inefficienze da parte di RFI – una delle tante società della scatola cinese rappresentata da FS SpA – ha raggiunto il massimo. A seguito di un incontro tenuto ieri sera da rappresentanti del Governo e rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, in Basilicata, come in altre Regioni italiane, è stata chiusa all’esercizio la rete ferroviaria. Tutto ciò con danni ai cittadini di questa Regione. Le cose vanno dette fino in fondo. Quanto sta succedendo in Basilicata, e non solo, relativamente al Trasporto Pubblico Locale è la conclusione di un processo che dura da almeno venti anni”. Lo afferma un comunicato congiunto di Uil e Uil Trasporti Basilicata.
“Le FF.SS., come si chiamavano un tempo, – proseguono i sindacati – avevano oltre 200.000 dipendenti dei quali poche centinaia erano dirigenti, oggi, il personale è ridotto ad un terzo ma in compenso il numero dei dirigenti è di oltre 6000. Le ragioni del degrado sono riconducibili a pochi fattori. Il primo la riduzione del personale addetto alla rete. Un tempo c’erano quelli che si chiamavano “ cantonieri” addetti alla manutenzione della rete ferroviaria. E in casi come questi era personale fondamentale per la soluzione delle criticità dovute al clima. La seconda è la riduzione degli investimenti nel settore del Trasporto Pubblico Locale. La riduzione degli investimenti non riguarda solo gli interventi sulla rete ferroviaria ma anche riduzione di investimenti per l’acquisto di materiale rotabile idoneo per gestire situazioni emergenziali. C’è da dire che recentemente Regione Basilicata è riuscita ad avere finanziamenti per migliorare la rete ferroviaria .Diamo atto di questo al Governo Regionale. Speriamo che questo sia un segnale che indichi una inversione di tendenza. E comunque questo è per un futuro che non sappiamo quanto prossimo. Ci sono note le difficoltà che Regione Basilicata ha nel negoziare con FS SpA, Società a Capitale pubblico con unico azionista il Ministero dell’Economia, vero e proprio caos organizzativo. Organizzazione questa adottata coscientemente. Ad FS S.p.A. fanno capo qualcosa come 80 Società. Questo semplice dato è sufficiente per spiegare perché, pur in presenza di una così forte riduzione di personale, i costi di gestione del trasporto ferroviario è decollata alla pari delle inefficienze. Il terzo fattore che ha portato al degrado del TPL è legato a questioni strettamente culturali. Sono decenni che assistiamo ad un attacco a tutto ciò che è pubblico in nome di un’ideologia “mercatista” e neoliberista che ha portato alla privatizzazione dei profitti, alla socializzazione dei costi e al degrado dei servizi pubblici. Quanto sta succedendo in questi giorni dovrebbe essere di monito e di stimolo per una riflessione più ampia e di qualità sul concetto di “ servizio pubblico “ e di “interesse pubblico e collettivo”. UIL Regionale e UIL Trasporti invitano tutti i soggetti ad aprire una riflessione su questi temi perché sono questi gli argomenti sui quali ci si misura per migliorare la qualità della vita di un sistema sociale e sono questi anche le materie sulle quali ci si confronta per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio”.
BAS 05