Neve: Cia, perdura emergenza in campagne lucane

E’ sempre emergenza nelle campagne e contrade rurali a causa della neve.
Secondo un monitoraggio effettuato dalla sede regionale della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, dove è attiva da un paio di giorni, una task force, le situazioni più difficili per agricoltori e allevatori zootecniche si registrano nelle zone del Marmo (soprattutto nelle contrade di Bella), nella Collina Materana (soprattutto a Tricarico) e in alcuni comuni della Val d’Agri. Nel Marmo – riferisce il direttore regionale della Cia Luciano Sileo – gli automezzi non ce la fanno a liberare le strade interpoderali ostruite da autentiche montagne di neve accumulata dal vento come accade a Sant’Antonio Casalini di Bella. Le aziende zootecniche non riescono a consegnare il latte e a reperire il fieno e i titolari sono costretti a riscaldare le stalle dove il freddo intenso provoca un calo di latte tra il 10 e il 15%.
A Tricarico – segnala Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico della Cia – i carabinieri sono riusciti a soccorrere dializzati per trasportarli al San Carlo di Potenza ma il collegamento con la Basentana è difficile. Le contrade ed aree rurali di Tricarico sono isolate e le famiglie agricole abbandonate a se stesse perché sia dal Comune che dalla Protezione Civile gli interventi sono minimi e fortemente inadeguati.
Si rafforza pertanto – sottolinea la Cia – la proposta del tavolo di crisi presso il Dipartimento Agricoltura per fare il punto sull'emergenza neve e gelo che ha colpito il settore agricolo e valutare le iniziative più urgenti da assumere, tenuto conto che anche in altre aree della regione la situazione va tenuta sotto osservazione in quanto solo apparentemente, come nel Melfese-Vulture-Alto Bradano, è più tranquilla.
La preoccupazione con il perdurare del gelo – dice Sileo – è per i danni alle colture ortive che andrebbero irrimediabilmente distrutte.

bas 03

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