Navazio: querelle di un servizio pubblico

Il consigliere regionale di “Io amo la Lucania” presenta interrogazione sulla vicenda tra Rivelli e Simonetti

Il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio interviene sulla vicenda che da qualche giorno ha preso piede sul portale www.basilicatanet.it e, poi, seguita da alcuni media locali, tra il direttore di Basilicatanet, Giovannii Rivelli ed il presidente del Cseres Pietro Simonetti.

“Ho solo uno strumento a disposizione” aveva annunciato già nella tarda serata di domenica il presidente Navazio. Stamattina ha, infatti, depositato un’interrogazione nella quale chiede al presidente De Filippo di conoscere “le motivazioni per le quali il direttore di Basilicatanet.it ha ritenuto opportuno pubblicare sul portale istituzionale le note di replica e controreplica, dall’evidente contenuto personale, tra se stesso ed il presidente del Cseres, Pietro Simonetti; di conoscere i criteri con i quali il direttore di Basilicatanet.it valuta i singoli comunicati al fine della loro pubblicazione: per categorie (autorità istituzionali, politiche), per contenuto (pubblico, servizio); se l’editore ‘Regione Basilicata’ ha impartito (o impartirà) direttive comportamentali circa la pubblicazione dei comunicati”. E ancora, Navazio chiede di conoscere “ se il direttore di basilicatanet.it gode di ampia autonomia discrezionale e valutativa, nonchè i motivi per i quali il sito non pubblicava alcuna notizia dalle ore 17.19 di domenica 18 novembre”.

“Nelle giornate di sabato 17 e di domenica 18 sono state pubblicate sul sito dell’agenzia multimediale della Regione Basilicata, www.basilicatanet.it, insieme a notizie di interesse generale, una serie di note (precisamente 6) classificabili come repliche e controrepliche – sostiene Navazio – tra il direttore responsabile, Giovanni Rivelli, e il Presidente del Cseres Pietro Simonetti. L’agenzia multimediale della Regione Basilicata nasce con lo spirito ‘di essere un servizio pubblico di sostegno aggiuntivo e complementare agli organi di informazione privati’, e sarebbe necessario – auspica Navazio – che l’editore Regione Basilicata valuti il comportamento del direttore dell’agenzia multimediale rispetto alla vicenda accaduta e che si definiscano le regole comportamentali circa la pubblicazione di comunicati e notizie”

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