Navazio (Noi per Melfi) su Ospedale

Sul tema Ospedale di Melfi se nel 2016 erano le opposizioni ad essere additate come terroristi, oggi, in prossimità delle elezioni regionali, i terroristi sono diventati i dipendenti stessi dell’ospedale che spinti da ambizioni personali e di carriera per il Sindaco Valvano ostacolerebbero il cambiamento dell’organizzazione dei servizi sanitari che, la legislazione vigente e addirittura la scienza medica invece imporrebbero.
E’ quanto si legge in una nota del Gruppo consiliare “Noi per Melfi” a firma di Alfonso Ernesto Navazio.
“Valvano – si legge ancora – non ha mai messo in discussione la bontà della riforma del sistema sanitario regionale, quello che facciamo fatica a capire é come si possa difendere l’indifendibile, come possa continuare ad ignorare i problemi che ruotano intorno alla gestione del nostro ospedale e che il personale sanitario ed i cittadini quotidianamente sono costretti ad affrontare. Non c’è dubbio che i cambiamenti richiedono periodi di transizione ma per il nostro ospedale, per i suoi operatori e per i suoi utenti, questo rodaggio sembra essere eterno. Il Sindaco – si legge ancora – provi a dialogare con il personale sanitario e creda anche alla loro onestà intellettuale risparmiandosi offese gratuite e del tutto fuori luogo, dia delle risposte rispetto a questioni che attengono la carenza di personale, le carenze strutturali (accorpamenti di reparti, utilizzo di aree di transito e/ o mediche), dia delle risposte rispetto a questioni che attengono le prestazioni dei servizi sanitari resi, sempre più ridotti ed incostanti (per fare un esempio citiamo il servizio di endoscopia per un lungo periodo non attivo) dia delle risposte rispetto al via vai di pazienti tra l’ospedale di Melfi e quello di Potenza, molto spesso incapace di far fronte al nuovo flusso di utenti, e se teme strumentalizzazioni avvii indagini di soddisfazione degli utenti così da avere un quadro chiaro e non pilotato della reale situazione in cui versa il nostro nosocomio”.

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