Per il presidente del gruppo consiliare “Io amo la Lucania” l’amministratore delegato della Fiat, sia pure non esplicitamente, ha risposto ai detrattori, agli antagonisti per professione: “dalla crisi si esce lottando”
“Il comunicato ufficiale di Fiat Spa non ne parla. Ha parlato agli analisti e agli investitori istituzionali. Alla comunità finanziaria internazionale. Ma sotto sotto – afferma Navazio – l’amministratore delegato Marchione risponde agli scettici, ai detrattori, agli antagonisti per professione con uno slogan prima (dalla crisi si esce lottando) e con una strategia che mette insieme orgoglio e lucidità. Scegliendo l’opzione del rilancio, ma anche la prudenza. Finalmente i progetti. Per Melfi ci sono buone notizie: praticamente partiranno subito gli investimenti”.
“Un mese fa – sottolinea Navazio – auspicavamo che Fiat non si arrendesse ad un destino che qualcuno voleva già scritto. Auspicavamo che si scegliesse la via dell’azione. Oggi ci siamo. Ha prevalso il dovere sociale dell’azienda verso il paese. Il dovere di responsabilità. Andando oltre la sola logica finanziaria. Il 2015 è dietro l’angolo. La fine del tunnel si intravede. Dalla crisi si esce lottando: è quello che volevamo sentirci dire. E la previsione che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv (City utility vehicle) non possiamo che non condividerla ed essere entusiasti. Si tratta di modelli dei segmenti medio-alti, modelli che portano soldi. Il rilancio Fiat passa anche per Melfi. La scommessa è grande e gli obiettivi ambiziosi. I soldi per gli investimenti ci sono (si parla fra 3 e 5 miliardi di euro in due anni). Nessuno stabilimento è stato chiuso, né sono stati chiesti aiuti di Stato. L’autunno – conclude Navazio – non sembra così caldo come si vuole far credere”.