Navazio (Ial): Lucana Film Commission, ciak finale

Per il consigliere regionale “non è dato ancora sapere le decisioni assunte”

“Abbiamo preferito non essere in queste ore a Roma presso la sede della Regione per assistere ai colloqui dei candidati ammessi per la nomina del Direttore della Fondazione Lucana Film Commission. Per sobrietà, per non creare imbarazzi ai candidati. Perché in fondo non ha senso”. E’ quanto dichiara il consigliere di “Io amo la Lucania”, Alfonso Ernesto Navazio.

“Assistere alle domande ed alle risposte sulla conoscenza delle normative regionali, nazionali ed europee poteva cambiare il nostro atteggiamento verso il Consiglio di amministrazione e sul suo modo di operare? E’ stata sottratta – sottolinea Navazio – una possibilità di partecipazione naturale. Tanto basta ed avanza. Non si giudica un aspirante direttore con domande su normative e codicilli. Occorre comprendere quello più motivato. Quello più visionario. La conferenza della creatività sarebbe stato ‘il luogo’ ideale per apprezzare tutto questo. Si preferisce, invece, un direttore simil burocrate. D’altra parte il Consiglio di amministrazione porterà a termine il suo compitino per filtrare i candidati. Non stilerà una graduatoria. Ma solo un elenco, senza comparazione, senza asterischi. Tutti bravi. Tutti promossi. Tutti felici. Così la partita ridiventa politica. E si ritorna alla casella iniziale. Il Consiglio generale della Fondazione avrà il suo da farsi: sorteggerà tra i nomi in elenco? Sceglierà direttamente ? Il Consiglio di amministrazione non è obbligato a relazionare o rilasciare impressioni. Il Consiglio generale è obbligato a nominare. A noi – conclude Navazio – solo il compito di apprezzare la scelta”.

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