Napoli (Pdl) su gestione risorse idriche

Il capogruppo chiede lumi sui 12,2 milioni di euro che la Regione Puglia deve alla Basilicata

&ldquo;La scelta della Giunta regionale pugliese di rinunciare al prelievo dalle casse dell&#39;Acquedotto Pugliese di 12,2 milioni di euro, l&rsquo;esatto ammontare dell&rsquo;acquisizione (avvenuta nel 2011) del 12,78 per cento di azioni di Aqp spa detenute dalla Regione Basilicata, riapre una ferita mai sanata che riguarda innanzitutto l&rsquo;effettivo trasferimento dalla Regione Puglia alla nostra di quei soldi e l&rsquo;eventuale utilizzo&rdquo;. A sostenerlo &egrave; il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Michele Napoli.<br /><br />&ldquo;Sono trascorsi quasi due anni (era il 29 settembre 2011) quando il presidente De Filippo &ndash; continua Napoli &ndash; in una lunga comunicazione al Consiglio illustr&ograve; la strategia del Governo regionale lucano in attuazione dall&#39;Accordo di Programma tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia e il Ministero dei Lavori Pubblici (ex art. 17 della legge 36/94), sottoscritto a Roma nel lontano 1999, finalizzato alla regolamentazione dei processi di pianificazione e gestione delle risorse idriche condivise tra le due Regioni. Dopo i buoni propositi, specie in termini di nuova governance delle risorse idriche lucane, naturalmente naufragati &ndash; aggiunge – c&rsquo;&egrave; voluto un pressing politico-istituzionale del gruppo Pdl, anche attraverso interrogazioni, mozioni, interventi dei colleghi Pagliuca e Mattia, per convincere il Governatore lucano a passare dai rapporti epistolari con il collega pugliese Vendola agli atti veri e propri per riscuotere il debito. Ma, nonostante i ripetuti impegni ad incassare, non abbiamo ancora notizie su come stanno effettivamente le cose&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Intanto &ndash; dice Napoli &ndash; quest&rsquo;ultimo atto della Regione Puglia dovrebbe servire da monito al processo di riforma degli enti che a vario titolo si occupano nella nostra regione della gestione dell&rsquo;acqua, sia ad uso potabile che irriguo ed industriale, riconoscendo, una volta per tutte, le importanti funzioni che esercita da molto tempo l&rsquo;Ente Irrigazione di Puglia e Lucania che non pu&ograve; in alcun modo essere superato, come hanno tentato di fare inutilmente i governatori De Filippo e Vendola, perch&eacute; gestisce importanti impianti idrici e la programmazione e ultimazione di rilevanti opere degli schemi idrici del Sud. E&rsquo; piuttosto il ruolo di Acqua spa &ndash; afferma il capogruppo del Pdl &ndash; che non &egrave; affatto chiaro e che si vuole tenere in vita come strumento di potere&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alle risorse che la Regione Basilicata avrebbe dovuto gi&agrave; incassare &ndash; conclude Napoli &ndash; per noi devono essere indirizzate esclusivamente a programmi di salvaguardia e tutela dei bacini idrici, degli invasi e di difesa del suolo contro il rischio sempre presente di alluvioni, contribuendo ad accrescere le opportunit&agrave; di lavoro&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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