Napoli (Pdl) su gestione amministrativa città di Potenza

Per il consigliere del Pdl “gli errati investimenti e gli sperperi del passato hanno formato un tappo inamovibile che ostruisce ogni forma di azione e di programmazione futura”

“Quando in Consiglio comunale approda la delibera sulla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi si pensa di dover assistere ad una seduta in cui a trionfare sia il confronto fra maggioranza e opposizione, motore propulsore di quei fattori di crescita di cui la comunità ha bisogno”. A dichiararlo il consigliere comunale e regionale del Pdl, Michele Napoli che aggiunge: “nel caso del Comune di Potenza, parlare di ricognizione dello stato di attuazione dei programmi significa invece dare esecutività ad un atto dovuto per legge. Il confronto sulle azioni di governo è quindi costretto a restare lontano dall’aula in occasione di questo appuntamento”.

“Del resto – si domanda Napoli – di quali programmi si potrebbe discutere considerato che la Giunta Santarsiero non è in grado di garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione per sua stessa ammissione? Gli errati investimenti, e gli sperperi del passato – prosegue il consigliere – hanno formato un tappo inamovibile che ostruisce ogni forma di azione e di programmazione futura. È consuetudine di questo Sindaco quella richiamarsi, ricordandolo ai cittadini, il debito storico da lui ereditato e frutto di gestioni allegre rivenienti comunque dalla sua stessa parte politica”.
A parere del consigliere dell’opposizione “Santarsiero, nella sua gestione non è però esente da responsabilità, da errori e sperperi. Basta ricordare solo alcune della sue scelte per capire come la sua gestione sia deficitaria e in continuità con quelle precedenti. Si pensi alle risorse impiegate per rimettere in funzione l'inceneritore di Riofreddo che, a distanza di cinque anni, non si è riusciti a mettere al servizio della città. Per non parlare della fantomatica metropolitana, sempre vuota, che ha contribuito solo ad incrementare il traffico nei pressi del Rione Santa Maria. Ed ancora le scelte riguardanti l’Acta, per la pulizia della città che di sovente va in emergenza rifiuti, ed il Cotrab, per il servizio di trasporto urbano da anni affidato in regime di proroga con il conseguente sperpero di risorse pubbliche. Ed ancora lo stato in cui versano le strutture sportive, aperte e chiuse in continuazione come il mantice di una fisarmonica”.

“Pochi esempi per dire che in occasione del prossimo Consiglio comunale – aggiunge Napoli – il Sindaco Santarsiero dovrebbe presentarsi non per discutere di ricognizione di programmi che non ci sono, ma per rassegnare le sue dimissioni, vestendo i panni di colui il quale non è stato capace di mantenere la promessa elettorale di regalare ai potentini una città diversa, nuova, al passo con i tempi. Queste le sue parole alla vigilia della sua ricandidatura a primo cittadino, nella consapevolezza dell’inconsistenza di risorse e della disastrosa situazione delle casse comunali”. “Un uomo responsabile, di fronte al fallimento, al cospetto della cittadinanza – conclude Napoli – non può fare altro che abdicare riconoscendo che il sogno narrato ai potentini resterà chiuso nel cassetto”.

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