Il consigliere regionale del Pdl, in merito alle dichiarazioni di De Filippo in occasione della Mostra delle Regioni che si tiene a Roma, afferma: “il nostro Presidente non perde occasione per rappresentare un’immagine fantasiosa della Basilicata”
“Quando De Filippo afferma che la nostra regione è ‘portatrice di sviluppo’ viene da chiedersi – sostiene Napoli – a quale sviluppo si riferisce considerato che, in tema di occupazione, ricerca, crescita economica, il nostro territorio è fanalino di coda rispetto al resto dell’Italia. Per mutare questa situazione, in Basilicata si dovrebbe attuare una nuova politica in grado di rendere la nostra regione competitiva e divenire esempio di un Sud che vuol riscattare la sua posizione di indubbia inferiorità. Per fare ciò – aggiunge – occorre dare uno scossone che vada a sovvertire l’attuale situazione, scavalchi le fantasia del presidente De Filippo e ponga le basi per incidere concretamente sulla realtà, a partire da quella quotidiana”.
“Occorre, innanzitutto, abbandonare la logica dell’improvvisazione e cominciare a programmare in modo da realizzare quei progetti e quelle infrastrutture capaci di garantire la crescita nel tempo. E’ giunto il momento di scardinare – prosegue Napoli – quel sistema clientelare che non ha mai consentito alla nostra regione di crescere e che oggi ci fa vivere di sole speranze che ben si sposano con le affermazioni del governatore regionale. Se si guarda con attenzione alla realtà, non ci si può permettere di affermare che la classe dirigente, di cui egli stesso fa parte, è ‘portatrice di sviluppo’. Crescita dell’economia, miglioramento delle condizioni generali del territorio sono pura utopia e sono termini utilizzati impropriamente nel linguaggio politico del centro – sinistra che vorrebbe continuare a convincere la popolazione di essere ‘il giusto’ per la Basilicata. Le condizioni socio-economiche di gran parte dei lucani, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti, e gli stessi cittadini hanno l’intelligenza per individuare le cause di tanto degrado. I dati statistici continuano a dimostrare che il nostro territorio non cresce, continuiamo inermi ad assistere al fenomeno dell’emigrazione per la carenza di lavoro e scontiamo una miseria sempre più diffusa e in aumento per l’incapacità di governare. I giovani che vanno via – conclude Napoli – e in Basilicata lo fanno in tanti, sono una sconfitta per la politica regionale ed è presuntuoso parlare di uno sviluppo che non c’è. Senza le giovani generazioni non c’è futuro e la Basilicata ha un tasso di anzianità, con tutto il rispetto dovuto alla terza età che continua a dare il suo contributo ad una società, comunque in condizioni di grave difficoltà, talmente elevato che diviene pretestuoso parlare di crescita economica mancando quelli che dovrebbero esserne i protagonisti”.