Per il consigliere regionale “la Regione Basilicata deve produrre il massimo sforzo per ottimizzare tutte le risorse finanziarie disponibili che sono essenzialmente quelle europee”
“L’allarme lanciato dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, sul rischio di rivolta sociale in Campania, con toni sinceramente preoccupati e responsabili, molto diversi da quelli demagogico – populisti, oltre che di pericolo per la tenuta democratica del Paese, usati da Gianroberto Casaleggio, riguarda, sia pure con aspetti diversi, anche la nostra regione”. E’ il parere del capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Michele Napoli, che aggiunge: “sono anni che andiamo ripetendo che la situazione sociale in Basilicata ha toccato il livello di guardia. Lo abbiamo ripetuto solo qualche giorno fa commentando i dati Istat sulla povertà”.<br /><br />“E’ evidente che, come sostiene Caldoro – afferma Napoli – dal Governo nazionale si attendono misure e provvedimenti urgenti per tutto il Mezzogiorno, solo in parte contenuti nel decreto legge ‘del fare’, al quale per dare seguito occorre una ‘cura da cavallo’ in grado di guarire la ‘febbre sociale’ diffusa in tutto il Mezzogiorno. Ma è altrettanto evidente che – continua Napoli – la Regione Basilicata deve produrre il massimo sforzo per ottimizzare tutte le risorse finanziarie disponibili che sono essenzialmente quelle europee. Le vicende del Ponte per l’occupazione e delle work experience come la manovra di assestamento al Bilancio 2013 che approda in Consiglio nella prossima settimana ci dicono, invece, tutto il contrario. E’ sempre la logica assistenzialistica a prevalere e con essa – conclude il capogruppo Pdl – quella di mettere ‘pezze’ ad un bilancio regionale che fa acqua da tutte le parti”.<br /><br />