Napoli (Fi) su disimpegno fondi comunitari agricoltura

Il capogruppo di Fi: “La Giunta alza ‘bandiera bianca’. La vera grande svolta per la programmazione del sessennio 2014-2020 dovrà essere quella di non sprecare nemmeno un euro e al tempo stesso badare alla qualità della spesa”

&ldquo;Dopo i nostri continui ed inascoltati appelli a non sottovalutare il pericolo del disimpegno dei fondi comunitari solo oggi il Dipartimento Agricoltura e il Presidente Pittella sono stati costretti ad ammettere che nel settore agricolo si perderanno consistenti risorse finanziarie per ora non quantificabili ma sicuramente per diversi milioni di euro&rdquo;. Lo sostiene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Michele Napoli per il quale &ldquo;oltre ad alzare &lsquo;bandiera bianca&rsquo; dopo aver ostentato per tutto il 2014 un atteggiamento spregiudicato di sicurezza, nella nota di oggi c&#39;&egrave; anche un&#39;altra conferma che la macchina burocratico-amministrativa con tutti gli apparati, che hanno un costo elevato, non &egrave; in grado di reggere alla prova delle domande di aiuto comunitario (un imprenditore agricolo deve aspettare sino a 900 giorni per incassare un mandato). E&#39; dunque tardivo ed inutile annunciare, a fallimento raggiunto, tentativi da parte del Presidente in persona di affrontare il tema legato alla programmazione dei fondi europei in agricoltura&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&#39; da tempo &ndash; evidenzia il capogruppo azzurro &ndash; che sollecitiamo una riflessione sulla tendenza di spesa relativa alla programmazione 2007-2013, che ha attribuito alla Basilicata un miliardo e 74 milioni di euro, (752 milioni da FESR e 322 dall&#39;FSE), a partire dal fornire risposte ad alcuni interrogativi: come mai la Regione Basilicata era tra le Regioni dell&#39;Obiettivo 1 e tale &egrave; oggi nonostante la consistenza di queste risorse e questa capacit&agrave; di spesa, con limiti specie per l&rsquo;Asse 5 (sistemi urbani)? Perch&eacute; abbiamo perso in termini di PIL il 13,6% rispetto alla perdita fatta registrare a livello nazionale che &egrave; dell&#39;8,6% (fonte Prometeia)? E perch&eacute; da noi gli investimenti si sono contratti del 24,2%, quando a livello nazionale la percentuale in termini di contrattazione si &egrave; arrestata al 19,5%?&rdquo;<br /><br />&ldquo;Questi interrogativi &ndash; continua il capogruppo di Forza Italia &ndash; ci inducono a chiedere cos&#39;&egrave; che non ha funzionato e perch&eacute; la Basilicata nel panorama della spesa delle Regioni italiane &egrave; un &lsquo;paradosso&rsquo;&nbsp; nel rapporto spesa-indicatori socio-economici. Per questo, insisto:&nbsp; importante non sar&agrave; quanto si spende, ma come si spende. La vera grande svolta per la programmazione del sessennio 2014-2020 &ndash;&nbsp; aggiunge Napoli -&nbsp; dovr&agrave; essere quella di non sprecare nemmeno un euro e al tempo stesso badare alla qualit&agrave; della spesa. Importante non sar&agrave; solo quanto si spende, tra l&#39;altro con la grave smentita di &lsquo;regione virtuosa&rsquo;, ma come si spende, indirizzando le risorse al miglioramento della capacit&agrave; amministrativa degli enti locali, alla ricerca, innovazioni, queste, utili ad innalzare la qualit&agrave; della spesa, invisa invece da coloro i quali, e dobbiamo in qualche maniera evitare che prendano il sopravvento, mirano a difendere rendite di posizione e che parlano di nuovo centralismo lesivo delle prerogative regionali. Insomma si tratta di un cammino complesso, di una sfida importante, che per&ograve; abbiamo il dovere, direi l&#39;obbligo, di vincere: ce lo chiedono gli agricoltori che assistono alla restituzione di milioni di euro all&#39;Ue nonostante il forte bisogno di aiuti per reggere la crisi e la competitivit&agrave; e per affrontare investimenti e che non possono accettare alibi giustificativi&rdquo;.<br />

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