Napoli chiede le dimissioni del sindaco Santarsiero

Il consigliere regionale del Pdl denuncia “il fallimento totale di Santarsiero, su tutti i fronti, del quale l’unico responsabile è colui che non si rende conto dei danni che sta procurando alla comunità”

“Basterebbero soltanto le due notizie di ieri, quelle legate alla vendita del Tribunale e al taglio dei fondi Pisus, perché un amministratore pubblico, cosciente del suo fallimento, rimettesse il suo mandato. Questo è quanto dovrebbe fare il sindaco Santarsiero se solo avesse la giusta lucidità ed un minimo di rispetto per la popolazione che lo ha eletto primo cittadino del capoluogo di Basilicata”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli.

“Il Tar ha, per fortuna aggiungiamo noi, bloccato la vendita del palazzo che ospita il Tribunale potentino – ha aggiunto l’esponente del Pdl – per tutta una serie di inadempienze di tipo formale oltre che sostanziale. Un atto scellerato quello voluto dalla Giunta Santarsiero sul quale siamo costretti a ritornare per ribadire l’assenza di vantaggi che derivano dalla dismissione dell’immobile in questione. È questa un’alienazione che permette solo di monetizzare per il presente, mezzo utile a rimpinguare le casse comunali che così come sono ridotte non garantiscono nemmeno la possibilità di far fronte alla spesa corrente. Poi, per il futuro ci sarebbe soltanto un aumento dei debiti considerata la rata di fitto che si dovrebbe pagare per continuare ad utilizzare l’edificio in questione per la stessa destinazione d’uso corrente. Ciò lascerebbe in un mare di guai l’amministrazione che seguirà a quella del sindaco Santarsiero non più candidabile”.

Napoli denuncia “la solita corsa allo svicolare dalle responsabilità, il solito metodo delle pezze calde utili solo a tamponare i problemi delle ferire profonde per le quali ci vorrebbero ben altre soluzioni. A tutto questo si aggiunge la notizia del taglio del 23% dei fondi Pisus dovuto dai ritardi delle fasi attuative delle singole operazioni rispetto ai cronoprogrammi. Tradotto in soldoni, la città di Potenza perderà una ventina di milioni di euro di finanziamenti. Un altro colpo mortale assestato alla crescita e allo sviluppo di una città che già di per se vive in uno stato di crescente degrado.
Un fallimento totale quello di Santarsiero, su tutti i fronti, del quale l’unico responsabile è colui che non si rende conto dei danni che sta procurando alla comunità”.

“Di certo – ha concluso Napoli -, la sua gestione sarà ricordata come quella più fallimentare della storia politico – amministrativa di Potenza. Ci richiamiamo per una volta al suo senso di responsabilità morale e civile attraverso il quale dovrebbe procedere ad un esame di coscienza per determinare la sua incapacità a garantire il bene comune. Le dimissioni rappresenterebbero l’unico vero atto di amore per una città che non merita di sprofondare nel più totale stato di abbandono”.

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