Mozione Singetta su soppressione tribunali “minori”

Il consigliere regionale di Alleanza per l’Italia ha presentato una mozione “volta ad evitare la soppressione dei Tribunali cosiddetti ‘minori’ (Lagonegro, Melfi, Pisticci) in Basilicata”

“Evitare la soppressione dei Tribunali cosiddetti ‘minori’ che, con la loro presenza sul territorio – da oltre cento anni nel caso dei Tribunali di Lagonegro e Melfi – hanno consentito di mantenere un notevole controllo del territorio lucano, preservandolo, almeno in gran parte, dalle invasioni della criminalità organizzata, tanto è vero che la percentuale di reati è tra quelle più basse d’Italia”. E’ quanto si legge nella mozione presentata dal capogruppo di Alleanza per l’Italia in Consiglio regionale che aggiunge “se si considera che al Governo è stata conferita legge delega per la ridefinizione della ‘geografia’ giudiziaria, secondo criteri che potrebbero comportare la chiusura dei Tribunali di Lagonegro, Melfi e della Sezione distaccata di Pisticci e che quest’ultima, per quanto di più recente istituzione, offre un importante servizio al territorio di sua competenza (ben 20 comuni), appare chiaro che la soppressione dei Tribunali non può avvenire soltanto sulla base di meri criteri numerici legati alla presenza o meno di un certo numero di magistrati in servizio o dell’ipotetico risparmio, ma deve essere frutto di una valutazione complessiva delle varie realtà che tenga conto del ruolo svolto da tali presidi per la difesa del territorio, per la crescita e lo sviluppo economico e socio-culturale”.

L’esponente di Api sottolinea che “i tempi di definizione dei vari procedimenti instaurati presso i suddetti Tribunali sono in linea con la ragionevole durata dei processi più volte sollecitata dalla Corte Europea di Strasburgo; inoltre, la loro attuale dislocazione consente l’ottimale copertura di tutto il territorio della Basilicata, senza sovrapposizioni (come avviene in altre regioni in cui esistono uffici giudiziari a pochi chilometri l’uno dall’altro) e il Tribunale di Potenza, già in affanno per le reiterate carenze sia nell’organico dei magistrati che del personale amministrativo, vedrebbe accentuate le sue difficoltà con inevitabili ripercussioni negative per i diritti dei cittadini”.

“Pertanto – aggiunge Singetta – la paventata soppressione dei Tribunali periferici comporterebbe anche un notevole aumento del traffico veicolare verso i due capoluoghi (Potenza per i cittadini del lagonegrese e del melfese e Matera per quelli del metapontino) con ulteriore congestione di una rete viaria già di per sé carente e con problemi di ammodernamento e completamento”.

“Attraverso questa mozione – conclude il consigliere – si è voluto, pertanto, impegnare la Giunta regionale a ricercare tutte le forme di intervento, anche in collaborazione con i parlamentari lucani e gli esponenti dell’Avvocatura, che consentano di evitare la soppressione dei detti presidi giudiziari, nonché a partecipare a tutte le iniziative che saranno promosse ed organizzate nei Comuni o presso i Tribunali interessati”.

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