“Scompare un artista che, attraverso le sue grandi pitture murali, ci ha fornito un ritratto fedele delle trasformazioni della società meridionale dal dopoguerra a oggi. Un artista fortemente impegnato sia in Basilicata, sua terra d’origine, sia a Roma, sua città di adozione, dove ha coltivato l'utopia di un'arte collettiva capace di influire sui cambiamenti della società”. Con queste parole, il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ricorda Rocco Falciano, esprimendo, a nome suo e dell'intera amministrazione, il sincero cordoglio per la morte del pittore e la vicinanza ai suoi cari.
Nel sottolineare il rapporto di collaborazione che ha legato Falciano all’Ente, Lacorazza ha ricordato la personale di pittura dell’artista lucano “Opere dal 1983 al 2010”, patrocinata dalle Province di Potenza e di Roma e ospitata prima nella capitale a Palazzo Valentini e poi nel Museo archeologico provinciale di Potenza.
“Una selezione di opere che esemplificano il particolare cammino di Falciano nel contesto dell'arte contemporanea, dagli Ottanta in poi, con il passaggio dal periodo dei grandi murali e di altre opere di ispirazione civile, realizzate insieme al pittore Ettore de Conciliis, al ritorno di una delicata e lucida emotività poetica, a contatto col mondo della vita quotidiana. Con la scomparsa di Falciano – ha concluso il presidente – la Basilicata perde un artista interprete di una pittura impegnata su temi come la pace, la bomba atomica, il capitalismo, la non violenza e l'occupazione delle terre, oltre che un appassionato di politica e un forte punto di riferimento culturale”.
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