"In questo momento di dolore e angoscia per la scomparsa di Antonio, compagno e amico sincero, ricorderei la sua storia di militante, dirigente instancabile, generoso e disinteressato portatore di una buona politica. Stare con la sinistra, con i lavoratori e difendere la democrazia. Il vuoto che lascia è grande in una fase dove il progetto, il confronto e la ricerca di soluzioni, sono considerati strumenti e pratiche che ostacolano per il prevalere del mercato politico e di gestione che non fanno gruppo dirigente ma divergente su tutto. Di Antonio ci mancherà il sorriso e l'ironia che disinnescava tensione altrui e ricercava ascolto e sentire. Cose non particolarmente amate in questi tempi. Ultimamente, ogni tanto, la mattina ci regalava una piccola sosta: lui sempre di corsa per lanciarsi nella mischia delle divergenze e delle liti di posizionamento di persone sempre piu'ostili tra loro".
Questo il ricordo di Pietro Simonetti (Cseres).

bas 02