"Nei giorni scorsi, volontari di Legambiente, durante attività di vigilanza ambientale (svolta nell'ambito del progetto regionale “Volontarinaturalmenteinrete2”) nel territorio della Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico, hanno ritrovato diversi bossoli e pacchi di cartucce abbandonati, in località Concarone, che evidenziano attività venatoria svolta di recente". Ne dà notizia Il presidente del Circolo Legambiente di Montalbano, Arturo Caponero.
"Evidentemente la caccia continua ad essere praticata nell’area protetta nonostante la Riserva sia stata istituita nel 2011 e l’attività venatoria sia chiaramente vietata nelle Riserve regionali per norme nazionali (legge n. 157/1992 articolo 21, comma 1, lett. b) e regionali.
La recente approvazione da parte della Regione Basilicata del Piano di gestione della Riserva dovrebbe, finalmente, consentire la perimetrazione, la zonizzazione e la tabellazione, rendendo espliciti i divieti e azioni di tutela"
A riguardo il Circolo Legambiente Montalbano continua "ad impegnarsi in una continua attività di promozione e valorizzazione della Riserva, per una fruizione consapevole e sempre più votata all'attività turistica ed escursionistica nel rispetto dell'ambiente e degli animali che in essa vivono. Per raggiungere questo arduo obbiettivo l'attività di vigilanza ambientale rimane uno dei punti fermi delle attività svolte dai volontari di Legambiente.
E’ per questo che l'accaduto è stato segnalato alle autorità competenti con l'auspicio che i controlli vengano intensificati e si proceda rapidamente alla perimetrazione da parte della Provincia di Matera, ente deputato alla gestione dell’importante area naturalistica dei calanchi montalbanesi".
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