Montalbano; De Vincenzis chiede dichiarazione stato calamità

"Più drammatica di qualsiasi altra arteria fluviale è la condizione che si sta verificando, in questo momento, sul fiume Agri, uscito dagli argini in modo completamente diffuso a partire dalla diga di Gannano fino a raggiungere l’agro di Scanzano".
Lo afferma, in un comunicato stampa, il sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo De Vincenzis, secondo cui "tutta l’area è completamente allagata fino a compromettere il transito sulla SS 598 Val d’Agri, attualmente chiusa al traffico. Gli ingenti danni arrecati all’agricoltura vanno a sommarsi a quelli provocati dalle precedenti alluvioni, sui quali nessuno mai è intervenuto. Tali danni superano di gran lunga quelli del Bradano, del Basento e del Cavone messi assieme e senza che le televisioni facciano vedere nulla di tutto quanto, così come avvenuto per la Sardegna, per la Calabria, per la Puglia e per altre simili criticità d’Italia".
De Vincenzis ricorda che "la viabilità rurale è letteralmente compromessa su tutto il territorio che va dal fiume Agri al fiume Cavone e si estende per ben 13.500 ettari, più di Scanzano e Policoro messi assieme. Le stesse strade rurali che raggiungono contrada Petrolla e Manca D’Uscio sono letteralmente impraticabili, addirittura delle famiglie sono rimaste isolate. Le stesse arterie sono transitate da mezzi di Eni, Acquedotto Lucano ed Italgas che potrebbe intervenire a sostegno delle emergenze visto che utilizzano detta viabilità. Bisogna subito intervenire con lavori di consolidamento per completare la messa in sicurezza dell’intero centro storico di Montalbano, nonché della traversa provinciale di accesso al paese dove si sono verificate dei movimenti franosi". Per tutti questi motivi il sindaco chiede subito la “Dichiarazione dello stato di Calamità” per l’intero territorio comunale della Città di Montalbano Jonico.

bas 07

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